Roma, 81enne uccisa dal proiettile vagante: nuovi indagati

Le indagini della Squadra Mobile si concentrano su tre indagati: chi sono 

I rilievi dopo gli spari costati la vita al'81enne a Ponte di Nona

Ci sono nuovi indagati per la morte di Caterina Ciurleo, la donna di 81 anni colpita alla schiena giovedì pomeriggio da un proiettile vagante mentre viaggiava su un’auto a Ponte di Nona.

Le indagini della Squadra Mobile si concentrano su tre indagati: chi sono

La vittima, colpita per errore, era seduta al lato passeggero di una Smart guidata da un’amica quando è stata raggiunta da uno dei cinque colpi di pistola partiti da una macchina in corsa poi fuggita. Il colpo ha attraversato il bagagliaio, il sedile e ha centrato l’anziana alla schiena, morta il giorno dopo in ospedale.

Gli indagati ora salgono a tre. Si tratta di tre giovani di 28, 23 e 25 anni, sospettati di concorso in omicidio.

Tra loro Dante Spinelli, il 28enne di origine sinti, che era stato fermato e poi rilasciato dagli agenti della squadra mobile. Secondo i primi accertamenti non sarebbe stato lui, però, a esplodere i colpi. Un altro indagato è un giovane di origine romena. Il terzo, un peruviano.

Ad indagare gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal pm della Direzione distrettuale antimafia Carlo Villani.

La ricostruzione

L’ipotesi degli investigatori è che i tre giovani si trovassero a bordo della 500 da cui sarebbero partiti i colpi d’arma da fuoco, tra cui quello costato la vita a Caterina Ciurleo, centrata proprio davanti al centro commerciale Unico di via Don Primo Mazzolari.

I proiettili secondo la ricostruzione degli investigatori erano indirizzati a una Golf su cui viaggiavano dei pusher albanesi che gravitano sempre a Roma est, in particolare a Tor Bella Monaca. Dietro al tentativo di vendetta finito male scontri probabilmente per motivi di droga.

Poco prima della risposta a fuoco in zona ci sarebbe stata una violenta lite tra i due gruppi. Secondo voci di quartiere i primi a tirare fuori la pistola puntandola contro un ragazzo del quartiere per minacciarlo. Poco dopo chi sedeva sulla Cinquecento avrebbe risposto sparando.