Roma, donna uccisa da pallottola vagante: torna libero il 28enne sospettato dell’omicidio

Rilasciato il 28enne fermato per l'omicidio di Caterina Ciurleo, l'anziana uccisa da un proiettile vagante

Torna libero Davide Spinelli, il 28enne romano di origine sinti, fermato per l’omicidio di Caterina Ciurleo, l’anziana di 81 anni, uccisa da un proiettile vagante. “Nel corso della nottata – spiega la questura di Roma – sono emerse evidenze investigative che hanno indotto a soprassedere all’adozione di provvedimenti restrittivi immediati“.

Rilasciato il 28enne fermato per l’omicidio di Caterina Ciurleo, l’anziana uccisa da un proiettile vagante

Spinelli, per ora, resta sotto inchiesta, ma a piede libero. Anche se come è emerso nelle ultime ore non sarebbe stato lui a esplodere il colpo di pistola. Altre persone, intanto, sono finite nel mirino della squadra mobile coordinate dalla direzione distrettuale antimafia, il pm è Carlo Villani.

Il proiettile sulla Smart

L’omicidio di Ponte di Nona risale al tardo pomeriggio di giovedì scorso. Caterina Ciurleo, poco dopo le 18, si trovava a bordo di una Smart insieme a una amica. Viaggiavano lungo via Don Primo Mazzolari, di fronte al centro commerciale Unico, quando si sono ritrovate nel mezzo di una sventagliata di colpi di pistola.

Nello stesso momento, infatti, da una 500 che inseguiva una Golf sono partiti 5 colpi d’arma da fuoco. Una delle pallottole, calibro 380, ha colpito l’anziana alla schiena. La donna, ricoverata d’urgenza al policlinico Tor Vergata, è morta ieri mattina.

Le indagine restano concentrate su bande del quadrante est della capitale e in particolare proprio di Ponte di Nona.

La rissa e gli spari

Le indagini sull’omicidio di Caterina Ciurleo ora proseguono per individuare chi ha aperto il fuoco contro la Smart, guidata dall’amica, colpendola per errore dopo aver cercato di centrare invece una Golf con altre persone inseguita da una Cinquecento rossa.

Si sospetta che Spinelli si trovasse su questa seconda vettura insieme con almeno due uomini da identificare. Prima ancora c’era stata una lite e forse anche una rissa nei pressi delle case popolari di Ponte di Nona.

Dalle prime indiscrezioni il 28enne liberato non avrebbe collaborato in nessun modo alle indagini.

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