Una ragazzo dal cuore d’oro e dalle mille passioni, il suo lavoro da barman, i viaggi, le lingue, le partite a calcetto con gli amici di sempre. Marco Filomeno, 30 anni, è l’ultima vittima sulle strade di Roma. La 59° dall’inizio dell’anno. E’ morto ieri mattina, domenica 26maggio, sulla via del Mare, intorno alle 9, in moto in un uno schianto con un’auto la cui dinamica non è ancora chiara.
Il doloroso saluto al giovane motociclista morto sulla via del Mare. Quarta vittima in un week end di sangue
L’incidente all’altezza di Tor di Valle. La morte immediata, sul colpo. “Una tragedia”, ripetono ora gli amici, mentre la famiglia che vive al Laurentino, distrutta si è chiusa nel dolore, devastante.
“Una delle persone più garbate, belle ed educate mai incontrate. Illuminerai ovunque arriverai”, lo saluta un’amica.
“Sono distrutto non ce lo dovevi fare – scrive M.T. – Bello, bravo, educato, con un buonissimo inglese orgoglioso di averti fatto il training. Riposa in pace figlio mio”, scrive un suo ex tutor.
Marco Filomeno aveva frequentato il liceo scientifico Primo Levi. Poi il lavoro da barman dal centro ad Ostia, compreso il Gambrinus sul litorale.
La scia di incidenti
Poche ore prima a Roma altro sangue, altra tregia. E’ morto un 24enne di origine egiziana Ismail Moussaqui. Lo schianto fatale in scooter contro un albero mentre viaggiava sulla Circonvallazione Gianicolense verso Trastevere. Erano le tre di notte. La morte poco dopo al San Camillo.
Nelle 24 ore precedenti altri due incidenti mortali, pedoni falciati in entrambi i casi in circostanze drammatiche.
Sabato pomeriggio una donna durante una manovra in retromarcia fuori da un santuario di via Laurentina ha investito e ucciso il marito. L’uomo, pensionato con problemi di deambulazione, si chiamava Stefano Cicconi: aveva appena compiuto 74 anni.
Nella notte tra venerdì e sabato una 19enne probabilmente al telefono, invece, ha perso il controllo dell’auto in zona Tuscolana investendo e uccidendo un pedone e ferendone un altro. La vittima Francesco Messineo, un 65enne di Settecamini. Per lui non c’è stato nulla da fare. “E pensare che quella sera non sarebbe nemmeno dovuto uscire“, si disperano ora in famiglia.