Campo Ascolano, nuova tegola dopo la chiusura della Litoranea: esplode una condotta dell’acqua

Dopo lo stop ai bus provenienti da Ostia si apre una falla lungo viale Po trasformato in Tangenziale per la chiusura della Litoranea 

Immagine non riferita ai fatti

Non bastava lo stop a tempo indeterminato dei collegamenti tra Ostia e Pomezia, via Torvajanica, assicurati dalla linea bus 07, a causa dei lavori di consolidamento per i ponticelli ammalorati della Litoranea. Al civico 125 di viale Po, situato nel quartiere residenziale di Campo Ascolano e del villaggio Tognazzi, all’alba di questa mattina, lunedì 27 maggio, è infatti esplosa una conduttura dell’acqua che ha immediatamente allagato la carreggiata in prossimità dell’incrocio con via Arno che consente, appunto, di raggiungere la Litoranea.

Dopo lo stop ai bus provenienti da Ostia si apre una falla lungo viale Po trasformato in Tangenziale per la chiusura della Litoranea

L’allagamento è stato oggetto di diverse segnalazioni al numero verde di Acea Ato 2. Sul posto è stata inviata una squadra di tecnici che hanno effettuato un sopralluogo e richiesto un intervento per la riparazione della falla che, nel tardo pomeriggio continuava a mostrare perdite. Per il momento la società di gestione dell’infrastruttura precisa che non dovrebbero essere effettuati interventi di sospensione del servizio di approvvigionamento idrico.

Tra i residenti c’è, tuttavia, chi si chiede se la rottura dei tubi possa dipendere dal sovraccarico di traffico cui la sede stradale è sottoposta da quando viale Po è stata trasformata in una sorta di Tangenziale ad alta intensità per via dell’istituzione del senso unico ai veicoli provenienti da Anzio e diretti verso il Lido di Roma.

L’indice dei residenti è, infatti, puntato contro le modifiche imposte alla viabilità da una delibera della Città Metropolitana di Roma che, a far data dall’8 maggio scorso, impedisce di utilizzare la via Litoranea per attraversare Torvajanica in direzione nord.

I conducenti che arrivano all’altezza del lungomare delle Sirene 552 si trovano di fronte i jersey in cemento armato a sbarrare la strada e vengono deviati su un tortuoso percorso interno parallelo alla Litoranea che ha sconvolto non solo la circolazione stradale, ma anche le abitudini di vita di un intero quartiere.

Migliaia di veicoli indirizzati su un percorso alternativo che si snoda lungo via del Lago Maggiore e viale Po sino all’incrocio con via Arno, all’altezza del Villaggio Tognazzi da dove, poi, si può riprendere la Strada Provinciale 601.

Tutto è nato con l’entrata in vigore dell’ordinanza n. 31/2024 della Città Metropolitana di Roma (ex provincia) sotto la cui competenza ricade, appunto, la Sp n. 601. Il provvedimento ha disposto l’istituzione del senso unico in direzione di Anzio dall’incrocio con via Arno a Pratica di Mare al km 10.910, fino al km 11.240 per “problemi strutturali sui ponti” ammalorati.

L’ordinanza vieta, tra l’altro, il transito ai mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate già prevista dalla precedente ordinanza n. 27 del 16 aprile scorso che, proprio per il rischio di crollo dei ponticelli situati nel tratto della Litoranea compreso tra il dazio e il villaggio Tognazzi ha comportato la sospensione del servizio di collegamento tra Ostia e Pomezia assicurato dalla linea Atac 07 (leggi qui).

Ma c’è chi giura che sulla strada interdetta ai mezzi pesanti circolino, in barba al divieto, camion e furgoni di ogni tipo.

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