Si ubriaca e spara in piazza, un arresto alle porte di Roma

L'uomo, completamente brillo, sparava in piazza con una doppietta: arrestato

Il fucile sequestrato all'ubriaco

Nel silenzio della notte uno sparo che rimbomba in piazza. Paura la notte scorsa a Rocca di Papa, nel cuore dei Castelli Romani. In molti hanno segnalato al 112 una sparatoria in corso. “Qualcuno potrebbe essere ferito”.

L’uomo, completamente brillo, sparava in piazza con una doppietta: arrestato

I carabinieri si precipitano in piazza ma non trovano, per fortuna, feriti o peggio ancora morti, ma solo un ubriaco che barcollava in piazza della Repubblica con un fucile in mano. Era una doppietta.

L’uomo, non senza difficoltà, è stato bloccato e disarmato. Una volta in caserma l’arresto.
I carabinieri ora stanno facendo accertamenti sulla provenienza del fucile. Sequestrata oltre alla doppietta anche una cartuccia a pallini inesplosa.

Troppe armi

Pistole e fucili e scorte di munizionamento. Roma sempre più a mano armata. I carabinieri di recente hanno proceduto a un maxi sequestro di armi: 165 pistole e circa 5mila munizioni. A coordinare l’operazione da Roma al litorale il gruppo dei carabinieri di Ostia.

E non si spara solo per sfregio o fuori controllo in stato di ebbrezza. Durante una vendetta tra bande nei giorni scorsi a Ponte di Nona è stata uccisa una donna, Caterina Ciurleo, 81 anni, centrata alla schiena da un proiettile vagante mentre viaggiava in auto con un’amica.

Per quanto riguarda l’ultimo maxi sequestro i controlli si sono concentrati su chi le armi ce le ha in casa. Spesso infatti – anche se regolarmente possedute – finiscono rubate e poi nelle mani di bande criminali.

I carabinieri, in particolare, hanno focalizzato l’attenzione sulle modalità di custodia e porto delle armi da sparo e relativo munizionamento, sulla tenuta della relativa documentazione amministrativa e sul mantenimento dei requisiti soggettivi (morali, giudiziari, ecc.) richiesti per il possesso di armi.

I significativi controlli hanno interessato 478 possessori di armi che hanno comportato 27 denunce in stato di libertà, 11 persone segnalate al Prefetto per la revoca del porto d’armi e 35 diffidate a regolarizzare la certificazione medica di idoneità psicofisica. In linea generale, quindi, il 15% dei soggetti sottoposti a controlli è risultato non a norma.

In totale, i carabinieri hanno ritirato 165 armi da fuoco, tra sequestri e ritiri amministrativi, 26 armi bianche e quasi 5.000 munizioni.