Roma, attacchi di corvi in strada: la picchiata e le beccate

Dei corvi attaccano dei corvi al Torrino. Sul litorale allarme cornacchie

Un corvo e il fazzoletto dell'uomo ferito al Torrino

Un fazzoletto sporco di sangue e il racconto da brivido via social. Un uomo è stato attaccato in pieno giorno da due corvi, al Torrino.

Dei corvi attaccano dei corvi al Torrino. Sul litorale allarme cornacchie

Lo sfogo con relativo avvertimento su un gruppo di quartiere. “Buongiorno a tutti, volevo raccontarvi quello che mi è successo stamattina per evitare che possa accadere anche ad altri. Alle ore 7.30 come di consueto ero a passeggio con il mio cane alla fine di viale Gianluigi Bonelli, incrocio Hugo Pratt e sono stato aggredito da due corvi. Sono comparsi dal nulla, non c’erano state avvisaglie”.

Un corvo – aggiunge – sono sono riuscito a contrastarlo e respingerlo con il braccio, l’altro purtroppo mi ha attaccato da dietro ed è impattato sulla mia testa con il becco. Messo da parte lo spavento iniziale, ho subito una medicazione per un taglio profondo dietro la nuca”. Poi il monito ai concittadini: “Bisogna stare attenti, se fosse arrivato frontalmente mi avrebbe sfregiato”.

Sono pericolosi!“. “E’ una cosa terribile! E’ successo anche a me al’Eur, due volte nella stessa strada“, risponde Virginia.

La vittima spiega ancora:Camminavo e nulla lasciava presagire che potesse accadere un fatto simile. Non c’erano state avvisaglie in quel momento sono comparsi dal nulla“.

Messaggi di solidarietà

Tra i tanti messaggi di solidarietà c’è chi prova a spiegare il motivo: “Dalla Lipu mi hanno spiegato che nel mese di maggio è frequente che i corvi, femmina, attacchino chi si avvicina al loro nido. In difesa dei loro cuccioli. Ma è pericolosissimo soprattutto per i bambini”.

Corvi o cornacchie?

Corvi o cornacchie? Il corvo assomiglia moltissimo alla cornacchia nera soprattutto con individui giovani. Sia giovani che adulti si distinguono per la diversa postura e forma del becco, mentre gli adulti di corvo hanno in più come differenza la colorazione della base del becco biancastra e non coperta da piume.

Da Ostia a Casal Palocco si sono moltiplicate le segnalazioni di attacchi di cornacchie. Dai racconti sembra quasi di essere in un film di Hitchcock, che di orrore procurato dagli uccelli se ne intendeva.

Le persone vedono le cornacchie arrivare e provano a difendersi come possono, fuggendo via e rintanandosi nel primo posto utile. Resta la sorpresa nel ricevere queste beccate mentre si cammina per la strada. E molti si chiedono il perché.

Qualche giorno fa una persona aveva segnalato l’attacco improvviso a Ostia, in viale Vega. Tre beccate, una di seguito all’altra. Un’altra persona segnala di essere stata puntata da una cornacchia e di essersi rifugiata di corsa in un negozio, sempre ad Ostia.

Segnalazioni arrivano anche dalla zona di Acilia, a San Giorgio e, nel pomeriggio di oggi giovedì 23 maggio, da Casal Palocco. In questo caso la persona interessata dice di essere stata aggredita da due cornacchie e di aver sentito che la stessa situazione è capitata ad altri.

In passato era accaduto anche nel quartiere Africano e a Casal Bernocchi (leggi qui).
Insomma si tratta di una avvenimento molto più frequente di quanto si possa pensare.

L’esperto

I motivi possono essere diversi – ha spiegato a Canaledieci Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipusi può trattare, ad esempio, di una reazione anti predatoria legata al fatto che siamo nel pieno della nidificazione e, in questa fase, possono esserci dei piccoli per cui i genitori cercano di allontanare gli intrusi. In questo caso può essere quindi semplicemente una difesa della prole, più o meno enfatizzata in base all’indole della cornacchia

Bisogna cercare di non frequentare i dintorni del nido. E’ un comportamento legato alla stagionalità, quando i giovani si disperdono anche questo comportamento non ha più ragione di essere”.