Roma: una donna è stata aggredita in maniera folle, a scopo di rapina, da un clochard brasiliano 49enne, mentre l’automobilista era ferma in macchina al semaforo, e stava rischiando la morte per soffocamento.
Appena uscito da un ospedale, il clochard brasiliano ha attaccato la prima automobilista incontrata, a scopo di rapina
Tutto è accaduto nelle scorse ore, quando i carabinieri della stazione Roma Eur sono dovuti intervenire nell’omonimo quartiere di Roma sud, in via Rhodesia, e hanno salvato la guidatrice dell’auto, dopo la chiamata d’urgenza sul posto di un loro collega dell’Arma.
Difatti per salvare la vita alla donna è stato decisiva la prontezza di un carabiniere in borghese e libero dal servizio, che ha intuito immeditamente la gravità della situazione, con la donna che annaspava, soffocata dalla presa del senzatetto sudamericano 49enne.
Per fortuna, la signora, della quale non è stata rivelata l’identità, era riuscita a guidare fino ad un capannello di persone che stava passando nel pomeriggio di ieri, 23 maggio, in via Rhodesia, ed aveva iniziato a chiedere aiuto mentre il brasiliano, con lei in auto, le aveva già messo le mani al collo e la stringeva con forza.
Il clochard brasiliano era entrato per rapinarla, poco prima, nell’abitacolo della macchina condotta dalla donna, che aveva incontrato per caso, poco lontano.
Il 49enne era infatti uscito da poco dal vicino ospedale Sant’Eugenio e aveva assaltato a scopo di rapina la prima macchina utile, ordinando poi alla donna di continuare a guidare, e le aveva subito preso la borsa, per derubarla.
Grazie al primo intervento del carabiniere in borghese, che ha divincolato la donna dalla presa del clochard e all’immediato supporto dei suoi colleghi, arrivati di gran carriera in via Rhodesia, l’uomo è stato immobilizzato e identificato e a parte un grandissimo spavento, la vittima non ha riportato gravi conseguenze.
Subito dopo, il clochard è stato portato nelle aule del tribunale capitolino di piazzale Clodio, dove l’arresto è stato convalidato, disponendo per lui la misura della custodia cautelare in carcere.
Il mese scorso, infine, a Roma Nomentano, un folle aveva aggredito il conducente di un bus spaccando prima a mani nude i vetri del finestrino del mezzo pubblico per poi scagliarsi solo conducente.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino a sentenza irrevocabile e definitiva le prove si formeranno eventualmente solo nei vari gradi del processo.
