Fiamme e fumo nella struttura abbandonata. La denuncia dei residenti: "Nel ricovero di senza fissa dimora cova il malaffare"
Paura alle prime ore di questa mattina per un incendio esploso all’interno dell’ex Città del Rugby di Spinaceto. Dall’enorme struttura abbandonata che si sviluppa su 18mila mq, fumo nero e fiamme si sono sollevate intorno alle 6,30, bruciando nei locali che da tempo sono diventati un ricovero di senza fissa dimora e covo del malaffare
Dopo le innumerevoli denunce dei residenti preoccupati per lo stato di degrado dell’ex punto verde, a conferma della pericolosità della struttura oggi è esploso un incendio.
Un ennesimo grave episodio di degrado è avvenuto stamattina all’ex Città del Rugby di Spinaceto, al cui interno si sono sviluppate all’improvviso fiamme altissime scatenando l’allarme dei residenti della zona. Immediata la richiesta di intervento alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme che alle prime ore di oggi erano già arrivate al livello di guardia.
Nessuno sembrerebbe sia rimasto ferito all’interno della struttura, trovata disabitata all’arrivo dei soccorsi, nonostante sia nota l’abituale presenza di senza fissa dimora e sbandati. Chi forse aveva passato lì la notte, si è dato alla fuga non appena i locali si sono iniziati a riempire di fumo.
Il rogo potrebbe essere stato provocato proprio dai fuochi accesi per scaldarsi di notte, ma non è da escludere anche la pista dell’incendio doloso, nella guerra tra chi gestisce il racket dei posti letto.
I gesti incendiari, sono una delle tante preoccupazioni collegate alla struttura abbandonata degli abitanti delle strade immediatamente circostanti. Un rogo che esplodesse di notte senza un immediato intervento dei Vigili del Fuoco, come quello di oggi, potrebbe provocare una catastrofe nella zona, tra fumo tossico e rischio diretto per i residenti. A pochi metri dalla struttura fatiscente anche diverse scuole, e proprio di fronte, l’ingresso dello storico Liceo Classico Plauto.
“Sono mesi che sollecitiamo interventi e cerchiamo di capire quali siano le intenzione del Campidoglio, che sembra procedere a rilento sulla questione. La difficolta di recuperare anni di sprechi e disastri è comprensibile, ma chiediamo una maggiore partecipazione affinché siano garantiti ai cittadini sicurezza e decoro. Abbiamo chiesto una Commissione in cui si relazioni quanto si sta facendo” – hanno dichiarato Mariacristina Masi, consigliere di FDI in Assemblea Capitolina, il capogruppo di FDi in IX Municipio Massimiliano De Juliis e il Presidente del Comitato territoriale Cristiano Ciotta.
L’ex Città del Rugby, rappresenta l’ennesimo capitolo di una storia di degrado inarrestabile contro il quale a nulla sono serviti i numerosi sgomberi anche recenti, nella struttura di Via Renzini, balzata agli onori della cronaca a metà ottobre del 2023, dopo l’omicidio di un uomo di origine rumena pestato con calci e pugni da un altro senza tetto in seguito identificato.
“L’opera, voluta a suo tempo dalle giunte guidate dal Pd e mai completata, è ricettacolo di episodi di violenza, ricovero di sbandati. Da tempo viene richiesto al Sindaco Gualtieri un maggiore controllo della struttura e soprattutto un piano di recupero serio e strutturato. Va registrata anche la disponibilità alla collaborazione istituzionale del Governo, con il ministro Abodi che ha anche visitato la struttura. Purtroppo ad oggi non sembra essere stato messo in campo dall’amministrazione capitolina un programma di recupero adeguato, e queste gravi vicende impongono un impegno decisamente maggiore su questa vicenda” – ha concluso il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Il fallimento dell’ex punto verde di Spinaceto, ricorda in tanti drammatici aspetti il percorso di degrado del parco della Madonnetta.
Oggi i 21 ettari di degrado, sterpaglie, e giochi per bambini fagocitati dalla natura selvaggia del parco potranno essere pian piano restituiti alla libera frequentazione di migliaia di residenti dell’entroterra del X Municipio, ma per anni lo stato di abbandono ha prevalso, rappresentando un pericolo per la comunità.
Proprio qui, tra una lunga sequela di episodi incendiari e di microcriminalità, si è consumata la tragedia di Riccardo Pica, il 16enne di Acilia stroncato da un attacco cardiaco mentre, con altri amici, veniva inseguito da uno dei tanti sbandati presenti nel parco, una presenza fissa nella struttura sportiva fatiscente chiusa definitivamente al pubblico a febbraio del 2019.
Dopo l’approvazione, da parte della Giunta Capitolina, di una delibera immediatamente esecutiva, è stato avviato il recupero di quest’area, mentre la Città del Rugby rappresenta ancora una “bomba” pericolosa di 18mila mq, in mezzo al quartiere Spinaceto.