Roma, al via lo sgombero dei senza fissa dimora dalla “Città del Rugby” di Spinaceto

Sgombero forzoso di alcuni sbandati all’interno di in un’area che giace in stato di profondo degrado da molto tempo

Via libera alle operazioni di sgombero di un’area abbandonata situata all’interno dell’ex “Città del Rugby” in via Renzini 55 a Spinaceto. All’intervento, iniziato intorno alle ore 9.30 di oggi mercoledì 17 gennaio e concluso poco dopo mezzogiorno, hanno preso parte gli agenti del IX Gruppo Eur della polizia di Roma Capitale, personale dell’amministrazione locale, vigili del fuoco e altre due pattuglie della polizia di Stato e dei carabinieri della Compagnia di Pomezia per garantire l’ordine pubblico.

Sgombero forzoso di alcuni sbandati all’interno di in un’area che giace in stato di profondo degrado da molto tempo

 Il complesso versa da tempo in condizioni di abbandono e di profondo degrado ed è situato nei pressi del liceo classico Tito Maccio Plauto e dell’Istituto Comprensivo David Sassoli che ospita una scuola elementare.

La struttura era salita alla ribalta della cronaca a metà dello scorso mese di ottobre dopo l’omicidio di un uomo di origine rumena pestato con calci e pugni da un altro senza tetto in seguito identificato in un connazionale di 51 anni. La vittima era deceduta qualche ora dopo essere stata soccorsa dalla polizia e dagli operatori del 118 che lo avevano trasferito in ospedale per alcune gravi fratture al cranio e al viso (leggi qui).

Quest’oggi le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno allontanato dall’impianto dieci persone senza fissa dimora tra cui otto cittadini comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno e altri due extracomunitari, un uomo e una donna, che sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento.

L’area è stata delimitata con griglie metalliche e verrà sottoposta a una serie di misure di bonifica affinché possa essere recuperata e messa a disposizione del Dipartimento delle Politiche Abitative del Comune di Roma Capitale. L’impianto sportivo non è mai riuscito a decollare fin dai tempi in cui, durante gli anni Ottanta, ospitava oltre al terreno di gioco un rettilineo di asfalto utilizzato solo in rare occasioni per effettuarvi prove scolastiche di atletica leggera e di velocità.

Per l’intera struttura, sottoposta alle operazioni di sgombero svoltesi in giornata, si profila dunque un potenziale restyling a beneficio di una parte del quartiere della periferia sud della città in cui le strutture destinate a ospitare occasioni di incontro e di aggregazione non sono molte, a parte quelle presenti all’interno dei vicini edifici scolastici.

Se vuoi approfondire questi argomenti clicca sulle parole chiave colorate in arancione all’interno di questo pezzo e accedi agli articoli dedicati.