Ciampino, approvata la delibera per avviare l’affrancazione degli immobili. Come fare

Iter per l'affrancazione degli immobili di edilizia economica e popolare: da quando parte il servizio agli utenti 

Immagine non collegata ai fatti

E’ stata approvata in queste ore in sede di Consiglio comunale la delibera riguardante la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà e l’affrancazione dai vincoli convenzionali per gli immobili realizzati nell’ambito dei Piani di Zona per l’edilizia economica e popolare (PEEP), nel territorio di Ciampino.

Iter per l’affrancazione degli immobili di edilizia economica e popolare: da quando parte il servizio agli utenti

La trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà e il relativo procedimento di affrancazione del prezzo massimo di cessione, è da oggi possibile anche per i proprietari degli immobili di edilizia economica e popolare che si trovano nel Comune di Ciampino.

Un’importante delibera sul tema è stata approvata dal Consiglio Comunale, e permetterà ai proprietari di immobili costruiti con la Legge 865/71 dei Piani di zona, di poter disporre del bene totalmente libero.

Nel merito, per libertà si intende quella da ogni vincolo contenuto nelle originali convenzioni, per tutte quelle cooperative sulle quali è stato concluso l’iter di ricognizione relativo alle proprietà dei terreni.

La misura fu tentata già nel 2008, per avviare con i cittadini che ne approfittarono subito, l’iter per la trasformazione del diritto di superficie e l’affrancazione.

Possibilità che dovette arrestarsi due anni dopo, alla scoperta di un ginepraio sulla proprietà dei terreni, ed in particolare per una serie di aggiunte di commi a leggi già operanti, complicate da diverse e contrastanti interpretazioni giurisprudenziali.

“Un lungo lavoro condiviso con i cittadini richiedenti, ha finalmente portato al risultato odierno, con sistematiche riunioni informative con i cittadini per risolvere non pochi problemi – ha dichiarato la sindaca Colella – . Una giungla di provvedimenti spesso in contrasto tra loro, dalla quale ci siamo districati per approvare in Consiglio tutto l’iter necessario per soddisfare le varie esigenze dei cittadini”.

La delibera approvata, avrà ora un duplice vantaggio. Consentirà da una parte ai cittadini interessati di avviare la procedura di trasformazione, mentre dall’altra vedrà la possibilità di un reimpiego dei corrispettivi richiesti in beni e servizi a favore di tutta la comunità.

Come fare per attivare l’iter

Allo stato attuale gli uffici comunali interessati, sono al lavoro sia per trasmettere indicazioni sulla procedura ai proprietari degli immobili. Un iter che illustrerà ai singoli interessati ad aderire, tutti i vantaggi relativi alla trasformazione e le modalità per redigere la documentazione.

Ufficio del Patrimonio che ha la competenza sull’iter per la richiesta di affrancazione, risponderà agli utenti a partire dall’ultima settimana di maggio. Da quella data il numero da contattare è lo 06 79097455. 

I tempi per l’affrancazione a Roma

Sul tema dell’affrancazione degli immobili, dopo anni di buio la Capitale sta lavorando per una procedura più veloce.

Come riferito dal presidente Anama Filippo Crocè, ad ottobre del 2023, l’assessorato all’urbanistica di Roma Capitale sta rispettando i tempi previsti per legge  che attualmente si aggirano sui circa 90 giorni, e dunque oggi l’attesa per chi fa una domanda di affrancazione si è ridotta.

Grazie poi alla nuova procedura informatizzata S.I.A.T. che ha esordito a gennaio dello scorso anno, ANAMA con la collaborazione di un team di lavoro dedicato a disposizione delle agenzie immobiliari associate, riesce in 30 giorni ad ottenere la determina di autorizzazione alla stipula della convenzione, per la rimozione del prezzo massimo di cessione.