Roma, affrancazione degli immobili con tempi ridotti: tutte le novità

Affrancazione immobili con tempi ridotti, arrivano interessanti novità con procedure online riattivate

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A Roma una grave problematica nella compravendita di immobili è quella generata dal tema delle affrancazioni, che finalmente, dopo anni di diatribe sembra arrivato ad essere un problema superabile, grazie alle ultime modifiche che regolano questa fattispecie.

Affrancazione immobili con tempi ridotti, arrivano interessanti novità con procedure online riattivate

“In tema di affrancazioni siamo soddisfatti precisa Filippo Crocè, presidente di ANAMA Roma – e il comune sta rispettando l’impegno che aveva preso con noi in occasione del convegno che abbiamo organizzato ormai più di un anno fa sul tema affrancazione dai prezzi massimi di cessione. In quell’occasione abbiamo chiesto all’Assessore Veloccia proprio il ripristino della procedura on-line, che all’epoca risultava disattivata e stava causando molti disservizi alla clientela delle nostre agenzia immobiliari e a quei proprietari intenzionati a vendere gli immobili”.

In particolare, specifica il presidente Anama“L’assessorato all’urbanistica di Roma Capitale sta rispettando i tempi previsti per legge  che attualmente si aggirano sui circa 90 giorni e oggi l’attesa per chi fa una domanda di affrancazione si è ridotta”.

In particolare, secondo Fabio Cosentino, Consigliere Provinciale ANAMA Roma,I tempi di lavorazione delle istanze di affrancazione non erano compatibili con i normali tempi di lavoro. Infatti, dalla presentazione all’ottenimento della determinazione dirigenziale di autorizzazione alla stipula della convenzione passavano anche 11 mesi, in alcuni casi ce ne sono voluti 14. Oggi grazie alla nuova procedura informatizzata S.I.A.T. che ha esordito a gennaio 2023, ANAMA con la collaborazione di un team di lavoro dedicato e a disposizione delle agenzie immobiliari associate, riesce in 30 giorni ad ottenere la determina di autorizzazione alla stipula della convenzione di rimozione del prezzo massimo di cessione. Oltretutto, grazie alle ultime modifiche normative, a costi sensibilmente ridotti rispetto al passato.”

Parlando di problematiche legate all’edilizia, a Roma, in un altro nostro approfondimento, vi abbiamo spiegato di come ci siano attualmente, alla metà di ottobre 2023, oltre 2mila abusi edilizi non eseguiti e in particolare sono soprattutto due i Municipi romani “della vergogna” ossia quelli dove le ruspe non si sarebbero mai messe in funzione.

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