La storia apre a Ostia le porte alla curiosità degli appassionati della materia e dell’architettura. E lo fa con un evento altrettanto storico. L’apertura con visite guidate dell’ex convitto IV Novembre situato in via delle Fiamme Gialle n. 14, e attuale sede della scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Storica apertura dell’ex convitto fortemente voluto da Benito Mussolini
L’eccezionale tour si svolgerà, sabato 25 maggio con appuntamento alle ore 9.45 per un evento organizzato dal Centro di Educazione Ambientale (Cea), attivo nella promozione di iniziative dedicate alla conoscenza del litorale romano.
E di storia l’ex convitto ne contiene davvero molta.
A iniziare dal nome, dedicato al IV Novembre, data riferita al 1918 quando a Villa Giusti, nei pressi di Padova, le truppe austro-ungariche si arresero al generale Armando Diaz in seguito della vittoria conquistata dall’Italia al termine della Grande Guerra. Vittoria che permise al Regno di estendere la propria sovranità ai territori di Trento e Trieste.
Una data che conserva anche oggi un suo significato, essendo giornata di festa nazionale che celebra l’Unità e le forze armate.
L’intero edificio è ispirato al razionalismo dell’architettura fascista. Venne progettato nel 1934 da Giuseppe Boni e fu fortemente voluto da Benito Mussolini che presenziò alla posa della prima pietra il 4 novembre 1936. La struttura era destinata a ospitare gli orfani delle vittime del mare e nacque, dunque, come collegio militare.
L’edificio era anche dotato di una torre alta 75 metri che venne abbattuta dai tedeschi nel dicembre del 1943 per eliminare qualsiasi punto di riferimento utile a un eventuale sbarco delle truppe alleate sul Lido di Roma.
Altrettanto storici sono gli affreschi, con scene di ambiente marino, realizzati dal pittore, scrittore e incisore viareggino, Lorenzo Viani, che trascorse l’ultima parte della sua vita a Ostia dove morì il 2 novembre 1936.
Ampie stanze, grandi vetrate che fecero, tra l’altro, da sfondo scenografico ad alcuni ciak del film “Giulietta degli spiriti” diretto da Federico Fellini nel 1965. Con un cast eccezionale che dette sostanza a una trama dedicata al tema delle crisi matrimoniali. La pellicola, in cui la protagonista interroga gli spiriti mentre il suo ménage sta andando a rotoli, fu interpretata, tra gli altri da Valentina Cortese, Sandra Milo, regina delle maggiorate prediletta dal regista riminese, dall’inseparabile accompagna di una vita, Giulietta Masina, e da Mario Pisu.
L’eccezionale possibilità di visitare l’ex convitto, con l’architetto Fabrizio Madonna che farà da guida al tour, comporta l’obbligo di prenotazione poiché l’ingresso è limitato a un numero massimo di 25 persone.
Per farlo basta scrivere al numero di whatsapp 3274564966 indicando le proprie generalità e gli estremi del documento con cui si intende accedere all’interno della struttura.
Per la copertura delle spese è richiesto da Cea un contributo di 7 euro per gli adulti e di 5 per i ragazzi.