Ostia perde Amedeo Paglia: l’ex bar manager era lo “zio” dei famosi Krapfen

Si è spento Amedeo Paglia: ondata di affetto per l'ex imprenditore noto anche per il fratello Armando che con i suoi krapfen ha reso speciale la colazione di tanti romani

Nella foto l'ex imprenditore Amedeo Paglia

Da romanista sfegatato era l’idolo dei tifosi giallorossi del quartiere Flaminio. Poi, trasferitosi a Ostia è diventato popolare come lo “zio del krapfen “. E’ scomparso nella notte, all’età di 81 anni, Amedeo Paglia, già imprenditore del settore ristorazione, ma soprattutto noto, come il suo compianto fratello Armando, per la sua attività di bar manager.

Si è spento Amedeo Paglia: ondata di affetto per l’ex imprenditore noto anche per il fratello Armando che con i suoi krapfen ha reso speciale la colazione di tanti romani

Armando, appunto, è stato per decenni il detentore della formula “segreta” del krapfen, il famoso dolce prodotto nel laboratorio di piazza Anco Marzio, e il fratello Amedeo per qualche verso è stato un po’ lo “zio”, l’ambasciatore. Oggi a produrre i krapfen ci sono la moglie e il figlio di Armando, Alessandro.

Amedeo e Armando insieme partirono con una caffetteria davanti allo Stadio Flaminio, per poi spostarsi a Ostia e infine dividersi. Amedeo Paglia rilevò un bar storico di Campo dei Fiori.

Ne ha regalati di sorrisi Amedeo Paglia, che ha saputo dare slancio per tanti anni alle giornate dei suoi clienti, con un ottimo caffè e un buon cornetto fragrante.

L’ex imprenditore si è spento nella notte a Ostia, sollevando in queste ore una vera ondata di affetto ai familiari, da parte di tanti amici, conoscenti e semplici clienti, che hanno avuto il piacere di conoscerlo in tanti anni di professione dietro al bancone del bar.

Tutto questo lo faceva nel cuore di Roma, da quando con suo fratello Armando le strade imprenditoriali si divisero, e ciascuno decise di occuparsi di due bar differenti nei quartieri tra i più belli della Capitale: Campo dei Fiori e Ostia.

Armando e Amedeo furono incoronati “Re del krapfen” da quando rilevarono il marchio di questa delizia pasticciera da Dino Mazzi. Poi Armando restò a Ostia, dove il bar è ancora all’angolo di Piazza Anco Marzio, curato con meticolosità dal figlio Alessandro; mentre Amedeo, divenne inevitabilmente il punto di riferimento di romani e turisti, per una colazione fatta a mestiere nella storica piazza, sorvegliata dallo sguardo di Bruno Giordano.

Con la pensione, l’81enne nato a Boville Ernica in provincia di Frosinone, si ritirò a godere di quella che era diventata in tanti anni anche la sua Ostia, ma sempre restando attivo nel mondo del commercio per far valere i diritti della categoria.

Sensibile a tutto ma soprattutto alle ingiustizie, non mancava di sollevare dal suo profilo social polemiche e critiche su quello che credeva dovesse essere difeso, e cambiato per il bene di tutti. Combattivo anche dietro a quel sorriso contagioso e i suoi occhi buoni.

Una vita serena dopo tanto lavoro, venne turbata nel 2018 dalla sofferenza per la perdita del fratello Armando, e poi da problemi cardiaci che incombevano su di lui, nonostante li chiamasse “acciacchi”.

Divenne un caso la sua difficile vicenda con l’INPS, che volle raccontarci nel 2022, quando, prima ricoverato per una slogatura e poi per il Covid 19, qualcuno pensò bene di comunicare che era deceduto, così da fargli cessare l’erogazione della pensione.

Per ripristinarla impiegò non poco, con una trafila di certificati e dichiarazioni, che lo costrinsero ad attendere diversi mesi prima che del riaccredito.

Amedeo Paglia lascia nel dolore la sua bella e numerosa famiglia, la moglie Maria Pia, i figli Fabio e Fabrizio, le affettuose nuore e i suoi adorati nipoti.

I funerali si svolgeranno il prossimo lunedì 13 maggio nella Chiesa di Santa Maria Regina Pacis a Ostia alle ore 11.30.