Blitz dei Carabinieri dalle prime luci di oggi sabato 11 maggio, per la rimozione degli accampamenti abusivi sulle spiagge libere di Ostia. L’intervento è stato necessario soprattutto sui tratti di spiaggia alla foce del Canale dei Pescatori e davanti alla Colonia Marina Vittorio Emanuele III.
Proprio su questa spiaggia davanti all’ex ufficio tecnico, sei persone presidiavano l’accampamento. Il sospetto è che stesse diventando un nascondiglio per lo spaccio.
In pochi giorni avevano creato veri accampamenti: rimossi giacigli, tende e stenditoi. Per tre occupanti disposto il Daspo
Una fitta operazione per il ripristino del decoro è scattata questa mattina sulle spiagge libere del Lido di Ostia.
Sono stati i militari della Compagnia Roma Ostia, a sorprendere i gruppi di senza fissa dimora nella situazione di fortuna a pochi metri dal mare, dove si erano organizzati con diverse tende e la chiara intenzione di restare.
Ad indicarlo, non c’erano solo i giacigli di fortuna. Attorno alle tende c’erano anche degli “armadi” improvvisati con i carrelli della spesa sottratti agli esercizi commerciali, per tenere sollevate coperte e indumenti, ed addirittura un filo per i panni steso, con sopra i vestiti lavati e pronti per il cambio del giorno dopo.
Accampamenti in pieno regola insomma, rimossi in due punti dove la situazione nel corso delle ore stava sfuggendo di mano: la spiaggia alla foce del canale dei Pescatori, e la spiaggia dell’ex ufficio tecnico in disuso sul Lungomare Paolo Toscanelli, dove in diverse occasioni, invasioni di tende e degrado erano state segnalate dagli attivisti del progetto civico “Noi”.
Una volta sgomberati, i senza fissa dimora sono stati affidati ai Servizi Sociali del Comune di Roma. L’intervento è stato necessariamente coadiuvato anche dagli operatori dell’AMA, che hanno impiegato non poco a rimuovere giacigli e suppellettili accumulati nei due accampamenti.
Bivacchi con tende, carrelli e stendini, non erano solo accampamenti per la notte
Nell’operazione di sgombero sul Lungomare Toscanelli, sei persone sono state trovate sul posto, a presidiare l’accampamento con tende e suppellettili vari accantonati in precarie condizioni igienico-sanitarie.
Secondo indiscrezioni, intorno a quella spiaggia libera di Ponente, da giorni si sarebbero creati movimenti sospetti. Diverse anche le risse segnalate dai residenti, preoccupati che la postazione abusiva e affollata, stesse diventando un punto di riferimento per lo spaccio.
Nei confronti di tre soggetti dei sei identificati intanto, è scattata la denuncia e un provvedimento di Daspo Urbano.