Roma, omicidio dello chef Costa: 18 anni all’ex socio

Il ristorante insieme, poi le discussioni e il colpo di pistola: come l'ex socio si è trasformato in assassino

Lo Chef Costa. Fonte profilo Facebook Osteria degli Artisti

Arriva la sentenza per l’omicidio di Emanuele Costanza, noto come chef Costa – 41 anni e padre di 4 figli – ucciso il 10 marzo 2023 all’Esquilino. Condannato a 18 anni il suo ex socio Fabio Giaccio, la stessa pena richiesta dalla procura.

Il ristorante insieme, poi le discussioni e il colpo di pistola: come l’ex socio si è trasformato in assassino

I due avevano avuto un diverbio su questioni economiche. Giaccio aveva estratto una pistola che teneva in macchina e poi sparato al volto di Costanza, morto sul colpo.

L’assassino, reo confesso, il suo ex socio in affari, rispondeva di omicidio volontario e detenzione irregolare di arma da fuoco. Nonostante si fosse presentato con la pistola in tasca e avesse fatto subito fuoco l’accusa ha escluso la premeditazione permettendo all’imputato di aver accesso al rito abbreviato.

In aula non erano presenti i familiari di Emanuele Costanza ancora troppo sofferenti per sostenere il peso del processo.

Tra i parenti dello chef c’era invece Floriana Secondi, vincitrice del Grande Fratello, sua cugina. Anche Giaccio, 44 anni, ha preferito non partecipare, come aveva fatto nell’udienza precedente dedicata alla requisitoria della Procura.

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Lo chef Costa con la cugina Floriana Secondi

L’omicidio durante una discussione sorta per divergenze legate alla gestione del locale Metropolis avviato in passato da entrambi e subito chiuso per la pandemia. Lo chef quel giorno ha avuto solo il tempo di vedere la pistola, poi i colpi.

La confessione

L’omicida poi si è costituito nel giro di poche ore, confessando.

Venerdì 10 marzo, poco dopo le 19.30 via Germano Sommeiller, all’Esquilino. Lo chef Costa viene trovato sulla sua Mercedes con un foro in testa.

Emanuele Costanza era stato appena freddato da un ex socio che subito dopo si è costituito: “Abbiamo litigato”, la fredda giustificazione.

Dopo la morte dello chef Costa – famoso per la sua carbonara e per i piatti romani – l’Osteria degli Artisti, il ristorante che aveva creato dal nulla dopo anni difficili che avrebbero potuto condurlo lontano dalla legalità, ha chiuso.