regalo al pubblico dei lettori appassionati di poesia romanesca. Questo vero talento della poesia, pronipote di Carlo Alberto Camillo Salustri detto Trilussa, è infatti mancato all’affetto dei suoi cari in queste ore, all’età di 78 anni.
Pronipote di Trilussa, poeta anche lui, Luigi Salustri viveva ad Anzio. Ultime apparizioni a Ostia
Non se n’è andato nel silenzio Luigi Salustri, ma con l’eco dei suoi sonetti romaneschi, con i quali, da grande talento poetico di famiglia quale era, sapeva entrare in empatia con il pubblico.
Se è vero che la poesia è immortale, all’opera di Luigi Salustri, poeta anziate dai natali importanti in quanto pronipote di Trilussa, auguriamo lo stesso proprio oggi, a poche ore dalla sua scomparsa nella sua casa di Anzio, all’età di 78 anni.
Come ricordava lui stesso in un’intervista di canaledieci.tv, rilasciata dall’autore nel 2022 (in copertina), nella cornice della bella piazza Anco Marzio a Ostia, a dispetto della sua formazione scientifica, e il lavoro presso l’acquedotto di Carano, il germe della letteratura e della poesia è sempre stato dentro di lui, e come per l’illustre parente, non poteva fare a meno di esprimersi, lasciando al pubblico moltissime opere anche in età avanzata, e come voce storica di Radio Anzio.
A partire dall’ultima raccolta di 75 sonetti romaneschi che compongono “Er mare mio”, ma senza dimenticare anche altri importanti lavori sempre dedicati al Litorale romano come “Nel mare e nel vento”, l’autore amava incontrare la gente soprattutto vicino al mare, sulle spiagge tra la natura e la storia antica.
Due anni fa furono i poeti del Centro Romanesco Trilussa a premiarlo come autore di sonetti proprio a due passi dal Parco Archeologico di Ostia Antica, come ricorda Terry D’Antoni, che proprio negli ultimi anni lo ha seguito e presentato nelle diverse iniziative sul Litorale, e a cui l’autore, con un’energia inaspettata, non rinunciava nonostante i problemi di salute, per la sua voglia di comunicare con lo strumento critico e pungente dei versi romaneschi.