Albano, 57enne doveva scontare pena di 2 anni per aver percepito indebitamente il RdC: arrestato

L'uomo arrestato aveva a suo carico un ordine di carcerazione e una pena di 2 anni da scontare per indebita percezione del reddito di cittadinanza grazie a false dichiarazioni

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Foto di repertorio di una fase degli ultimi controlli dei carabinieri nella zona dei Castelli Romani.

Albano Laziale: nella cittadina dei Castelli Romani, un 57enne è stato arrestato durante gli ultimi controlli anti-degrado svolti nelle ultime ore dai carabinieri. L’uomo è risultato essere destinatario di un precedente ordine di carcerazione emesso a suo carico dal Tribunale di Velletri.

L’uomo arrestato aveva a suo carico un ordine di carcerazione e una pena di 2 anni da scontare per indebita percezione del reddito di cittadinanza grazie a false dichiarazioni

Difatti, l’indagato, era ricercato perchè destinatario di un ordine di carcerazione ed era ricercato per aver ottenuto con l’inganno,  senza averne alcun diritto, il reddito di cittadinanza.

Per ottenere il RdC, l’arrestato aveva fatto dichiarazioni false e ora dovrà scontare anche la precedente pena ed era al momento ricercato, quando i carabinieri lo hanno fermato durante uno degli ultimi pattugliamenti.

Per questo motivo, completati i primi rilievi, per aver attestato false dichiarazioni per ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, dovendo ora scontare una pena pari a 2 anni di detenzione e condotto presso il carcere di Velletri.

Sempre in queste ultime ore, spostandoci a Guidonia, un 50enne originario di Tivoli è stato arrestato per aver continuato a perseguitare la sua ex, nonostante fosse già stato sanzionato per le sue condotte e obbligato a indossare il braccialetto elettronico.

Infine va ricordato come un 20enne alla periferia di Roma, zona Castel Madama, sia stato arrestato per aver estorto ai genitori del denaro, bloccandoli  in casa pur di ottenere il denaro.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati sono da considerarsi come presunti innocenti fino a definitiva e irrevocabile sentenza di condanna, con le prove che verranno eventualmente formate nel corso dei vari gradi del dibattimento. Attualmente ci si trova nella fase delle indagini preliminari.

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