Sui social di Alessia Marcuzzi, in mezzo a tante bellissime foto che la conduttrice ha postato, ne appare una che attira la curiosità di migliaia di fan. Sono indicazioni stradali che la Marcuzzi ha affidato alla sua pagina Instagram. Spiccano immediatamente e portano il mondo social a cliccare con curiosità. Il primo pensiero, infatti, è: ”Se ha messo l’uscita 27 del raccordo, evidentemente per lei è importante”. E infatti lo è. Per lei, questa, è l’uscita del cuore come può comprendere anche chi non conosce il passato della Marcuzzi.
Tra programmi tv e fiction Alessia Marcuzzi tiene sempre Casal Palocco nel cuore
Uscita 27 Ostia-Casal Palocco. Per Alessia Marcuzzi non è un’uscita qualunque. E, infatti, sulla bacheca Instagram appare tra le tantissime foto e centinaia di video postati dalla nota conduttrice e attrice.
L’uscita è, in realtà, la prima foto che ci compare in un carosello di diverse altre immagini (e di un video) che ci portano a Casal Palocco, dove la Marcuzzi è nata e dove ha vissuto per tanti anni.
“Caro diario. Nanni ti giuro che Casalpalocco è bellissima. Se vuoi ti ci porto io”.
La Marcuzzi richiama il film di Nanni Moretti del 1993, proprio quel film che aveva fatto incetta di premi tra cui quello per la miglior regia a Cannes e che, sempre a Cannes, aveva preso la candidatura per la Palma d’oro. Nel primo episodio “In Vespa”, si vedeva Moretti girare tra i quartieri della Roma estiva, e praticamente deserta, mentre se ne andava in giro su una Vespa, riflettendo, e facendo tappa anche a Casal Palocco.
“Casalpalocco. Passando accanto a queste case sento tutto un odore di tute indossate al posto dei vestiti, un odore di videocassette, cani in giardino a far la guardia e pizze già pronte dentro scatole di cartone. Ma perché sono venuti quaggiù 30 anni fa?”.
E’ la riflessione di Moretti, che poi raggiunge di corsa un automobilista appena uscito dalla sua vettura a cui chiede, appunto, “scusi, ma perché siete venuti ad abitare qui a Casal Palocco?”. E lui risponde: “Guardi che è verde, la tranquillità…”.
Casal Palocco luogo del cuore, quindi, per Alessia Marcuzzi. Lei, però, il giro lo fa in auto e non in Vespa.
Oltre a migliaia e migliaia di like, il post ha attirato anche i commenti e, soprattutto i ricordi, di chi l’ha conosciuta e ha condiviso con lei dei momenti dell’adolescenza. “Eri la cocca di mia madre Silvana che ti pensa sempre un abbraccio da tutti noi Ale”, le scrive un’amica della zona.
L’innata simpatia della Marcuzzi, sempre gioiosa e gentile, è evidente anche dai commenti.
“Mi ricordo la prima volta che ti ho visto… Davanti la gelateria a piazza Eschilo… Parliamo degli anni ‘90”, scrive un altro fan. “Nooo vabbè…. che ricordi … aspettare lì fuori che mia sorella uscisse quando stava da te”, un altro bellissimo ricordo ancora lasciato tra i commenti di Instagram.
Non è la prima volta che Casal Palocco appare nei social della conduttrice. Post che ricordano l’adolescenza, appunto, e la passione per il ballo e il canto.
Lo aveva scritto anche nel riflettere su una lettera che John Travolta aveva dedicato all’indimenticabile Olivia Newton John. “Avevo 15 anni e volevo essere Sandy – aveva scritto qualche anno fa in un altro post – Questo è il saggio che feci in quegli anni (tutto ispirato a Grease), nella scuola di danza a Casalpalocco, il quartiere di Roma dove sono nata. Olivia Newton John è stata il sogno per me e per tante ragazze della mia generazione, che volevano cantare, ballare e vestirsi come lei…. E soprattutto far capitolare il bello e dannato di turno, Danny!!! Tutte volevamo essere Sandy”.
Poi quell’adolescente di Casal Palocco, che sognava di essere Sandy, è cresciuta come tutti sappiamo. Dall’esordio in “Attenti al dettaglio” sull’allora Telemontecarlo arrivando alle sfide vip tra generazioni di Boomerissima, passando per programmi importanti come Il Grande Fratello, L’Isola dei Famosi e Le Iene, oppure fiction di successo come “Carabinieri”.
Tanti giri per l’Italia e all’estero tenendo sempre Casalpalocco nel cuore.
Casal Palocco ai David di Donatello: il siparietto della Marcuzzi con Nanni Moretti
Casal Palocco finisce ai David di Donatello. E’ accaduto proprio ad inizio della serata di ieri 3 maggio, quando sono stati consegnati i riconoscimenti, in maniera divertente e simpatica, come sempre la Marcuzzi riesce a fare.
Subito dopo l’esibizione di Mahmood, che ha cantato emozionato “Tuta gold”, Carlo Conti chiama Alessia Marcuzzi per aprire la 69ma edizione dei David di Donatello ma lei non entra dal retropalco. E’, infatti, seduta tra il pubblico.
“Carlo sono qui – dice lei – Mi trovo nel mio habitat naturale perché io da piccola volevo fare l’attrice. Senti che aria di cinema”. E respira odorando Pierfrancesco Favino, che è davanti a lei. Poi, dopo aver chiesto di essere annunciata come vincitrice del premio, si alza e corre tra i corridoi in mezzo al pubblico.
Vede Nanni Moretti e rilancia la questione Casal Palocco. “Nanni, Nanni grazie – gli dice avvicinandosi a lui – Anche io sono di Casal Palocco. Lo so che Casal Palocco lo citi sempre nei tuoi film e questo premio lo dedico a te”. Nanni Moretti reagisce ridendo.
Poi sul palco rincara la dose e rilancia di nuovo. “Nanni, ciao Nanni”. Carlo Conti a quel punto dice al regista scherzando: “Fagli fare un film…”. E lei: “No, ma io il film non voglio farlo. Lo voglio solo vedere….ma a Casal Palocco”.