Una nota ufficiale e una conferenza stampa nella Sala delle Bandiere per annunciare la “rivoluzione” del mare vista dal Campidoglio. A Ostia, promette la Giunta Gualtieri, verranno messe a bando le concessioni degli stabilimenti balneari e, già dall’imminente stagione estiva 2024, le spiagge libere saranno dotate di tutti i servizi.
Il Comune di Roma detta le condizioni per l’assegnazione delle concessioni balneari di Ostia. Per Castelporziano un accordo con privati
E’, appunto, una nota ufficiale a annunciare che la Giunta Capitolina oggi ha approvato la delibera che stabilisce le linee guida e gli indirizzi agli Uffici per la realizzazione di bandi pubblici per l’assegnazione delle concessioni balneari, nel rispetto delle direttive europee, delle norme nazionali, delle più recenti sentenze in merito e degli indirizzi e delle prescrizioni dei documenti di programmazione e pianificazione territoriale. Un passo necessario per la complessiva operazione di riqualificazione e rigenerazione del Litorale romano che, appena sarà definitivo il PUA, restituirà a tutti un accesso al mare più semplice e giusto, con servizi a valore aggiunto e nella piena salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
Roma Capitale, dopo aver riportato in Campidoglio le deleghe per il litorale, prima attribuite al Municipio X, ha assicurato alle spiagge libere i servizi necessari per l’apertura: livellatura, vagliatura meccanica e pulizia, l’assistenza ai bagnanti e il personale addetto al salvamento, per cui l’Amministrazione ha chiesto maggiori tutele sul piano contrattuale e delle condizioni di lavoro e l’installazione di servizi igienici pubblici. A partire da quest’anno saranno inoltre debitamente segnalati e numerati, con una cartellonista uniforme, i varchi che garantiscono l’accesso libero e gratuito alla battigia e al mare. Infine, sono stati pubblicati i bandi per il tratto di Capocotta e recepito un Project Financing per il litorale di Castel Porziano.
Già nelle prossime settimane, per l’avvio delle gare, inizierà il lavoro della task force con componenti del Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio, Urbanistica, Risorse per Roma, Municipio X e Capitaneria di Porto, per effettuare sopralluoghi e rilievi topografici e la ricognizione tecnico-amministrativa delle attuali situazioni, allo scopo di eseguire l’aggiornamento delle consistenze e verificare la legittimità delle strutture presenti, dal punto di vista demaniale, edilizio, urbanistico, catastale e paesaggistico.
Questi, in sintesi, i principali criteri dei bandi:
• professionalità, esperienza e adeguatezza dell’operatore, senza precludere l’accesso di nuovi operatori;
• tutela dei diritti dei lavoratori;
• progettazione ambientale sostenibile mediante l’utilizzo di materiali ecosostenibili per la realizzazione delle strutture;
• maggiore visibilità del mare, anche mediante accorpamento/affiancamento di volumi, impedendo il confinamento delle aree in concessione con elementi in muratura e/o altri elementi che possano costituire una continuativa barriera visiva e che inibiscano il libero accesso alla battigia, al fine di eliminare l’attuale effetto prodotto dal cd. “Lungomuro”;
• minore impatto ambientale e consumo di risorse;
• qualità dell’offerta dei servizi anche per migliorare l’accessibilità e la fruibilità da parte dei soggetti con disabilità;
• valutazione degli investimenti finalizzati alla migliore qualità dei servizi di interesse pubblico.
Le dichiarazioni
“Il rilancio del Mare di Roma è una questione di grande importanza per questa Amministrazione. Perciò vogliamo affidare la gestione degli stabilimenti con procedure competitive e trasparenti, assicurando una stagione rinnovata per il Litorale, in linea con le direttive europee e con quanto richiesto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad inizio del 2024. Già si sono visti i primi segnali importanti, dalla pulizia delle spiagge affidata ad Ama fino alla nuova cartellonistica. Con la delibera approvata oggi definiamo i nostri obiettivi, fra quali la maggior visibilità del mare, eliminando l’attuale effetto prodotto dal ‘lungomuro’, un minor impatto ambientale e professionalità degli operatori che parteciperanno ai bandi, siano essi con o senza esperienza. L’obiettivo è restituire la spiaggia e il mare ai romani, consentire di valorizzare una straordinaria risorsa naturale anche a scopi turistici, ma in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, rigenerare gli stabilimenti e i servizi balneari e costruire un nuovo rapporto tra il lungomare, Ostia e la città di Roma”, così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“La Delibera di oggi rappresenta un passaggio fondamentale nella nuova pagina che vogliamo scrivere a Ostia e sul mare di Roma. A poche settimane dal passaggio di competenze tra Municipio X e Campidoglio mettiamo nero su bianco i principi di trasparenza e competitività che l’Europa prescrive da tempo, e contemporaneamente ribadiamo quelli che sono i nostri obiettivi di medio-lungo periodo: abbattimento di barriere e lungomuro, aumento delle spiagge libere, maggiore accessibilità alla spiaggia per i romani e i turisti, sviluppo per il territorio. Perché il punto è proprio questo: la tormentata vicenda della gestione del litorale a Ostia non ha solo impedito per troppo tempo la vista del mare alle persone, ma ha anche privato Ostia di tante prospettive economiche. Noi vogliamo invece supportarle grazie a una visione organica, strategica e integrata, che oltre al Patrimonio coinvolge tante strutture di Roma Capitale, sulla base delle indicazioni del Sindaco Gualtieri”, ha dichiarato Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative.
Le tappe
Al momento non sembra definito il cosiddetto cronoprogramma che porterà al lancio del bando e, quindi, all’assegnazione delle singole concessioni balneari. Quello che è certo è che la stagione balneare 2024 vedrà nei rispettivi impianti balneari i vecchi concessionari, anche quelli con le concessioni scadute o revocate.