Roma-Milan, va all’Olimpico con la scorta di cocaina: tifoso giallorosso ‘perde’ la partita

Per il tifoso, un 45enne romano e romanista, salta la partita. E scattano le manette

Foto di archivio

Pusher sì, ma soprattutto tifoso sfegatato della Roma. Va all’Olimpico per non perdere la partita Roma-Milan e si ritrova in manette. Dallo stadio al carcere: niente gioia della vittoria e della bellezza Dybala. L’azzardo di andare alla partita con la scorta di cocaina non è stato ripagato con buone vendite a bordo campo. Il tifoso pusher è finito in gattabuia.

Per il tifoso, un 45enne romano e romanista, salta la partita. E scattano le manette

I poliziotti in servizio d’ordine hanno adocchiato il tifoso e lo hanno sottoposto a un controllo mirato trovandolo in possesso di ben 47 dosi cocaina, saltate fuori un po’ alla volta. Lo stop ai tornelli della curva sud.

Ad insospettire i poliziotti un rigonfiamento all’altezza del fondoschiena. Di fronte al primo controllo degli agenti, il tifoso Emanuele S., 45 anni romano, ha consegnato spontaneamente una piccola bustina, poco più di una dose.

Poi  mentre veniva portato nel posto di polizia all’interno dello stadio si è gettato a terra e ha iniziato a urlare per cercare di attirare l’attenzione degli altri ultras che nel frattempo entravano all’Olimpico. Una volta calmato e perquisito sono emerse altre tre bustine termosaldate che il pusher aveva nascosto tra i glutei.

L’arresto

Ad arrestare il tifoso pusher gli agenti del Commissariato ‘Prati’, addetti in quel momento al controllo dei tornelli di accesso alla curva Sud.

In particolare, al momento del controllo, lil tifoso aveva mostrato nervosismo e insofferenza tale da indurre gli operanti a una perquisizione più approfondita.

All’esito dei controlli, ben nascoste addosso, i poliziotti hanno rinvenuto 47 bustine contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, per un peso complessivo di circa 15 grammi. 

Il tifoso romanista, 45 anni e vicino agli ambienti ultras , così non ha potuto assistere all’agognata big match e si è ritrovato in stato di arresto per detenzione di sostanza stupefacente con la finalità di spaccio. Per lui partita saltata, ora gli tocca il processo.