Una domenica dal sapore estivo: Ostia presa d’assalto. Anche nel cantiere vietato

Ombrelloni, teli da mare, lettini e primi bagni sul lido preso d’assalto dai bagnanti

Assalto con ouverture dal sapore pienamente estivo a Ostia Lido dove la stagione balneare ha anticipato i tempi.

Ombrelloni, teli da mare, lettini e primi bagni sul lido preso d’assalto dai bagnanti

Mentre gli stabilimenti e i chioschi stanno dando gli ultimi ritocchi alle proprie infrastrutture in vista della data di apertura ufficiale fissata al 1° maggio lungo tutto il litorale sono apparsi ombrelloni, teli da spiaggia, lettini e creme solari. Complice un clima caldo e piacevole anche sotto il solleone di mezzogiorno arrivato a sfiorare la soglia dei 25 gradi.

Il richiamo degli arenili e la decantata qualità delle acque hanno attirato sul Lido decine di migliaia di persone molte delle quali non hanno resistito alla tentazione di concedersi un primo gradevolissimo bagno per una giornata che, a tutti gli effetti, è stata una sorta di prova generale dell’estate che si avvicina rapidamente.

E con qualche sorpresa davvero inaspettata come le ottime condizioni di una parte di arenile che è risuscitato là dove l’erosione si stava pericolosamente avvicinando al Lungomare.

Si tratta della zona prospiciente il curvone di Piazzale Magellano a Ostia Ponente dove sorge il cantiere finanziato dalla Regione Lazio con 1,6 milioni di euro destinati al rinfoltimento della scogliera risalente al 1989. I lavori sono iniziati nello scorso mese di dicembre e, senza che sia stato necessario predisporre alcuna operazione di ripascimento morbido trasportando sul luogo metri e metri cubi di sabbia, l’arenile è riuscito a riguadagnare molti metri sottraendoli all’implacabile avanzata delle onde (leggi qui).

Si è trattato di un processo di accumulazione naturale, frutto della presenza della barriera situata a poca distanza dalla battigia, ma soprattutto del gioco delle correnti. Gioco che ha permesso alle ruspe, in azione a 150 metri dalla riva sul contrafforte che consente di depositare i massi anti erosione, di spostarsi sulla linea di costa per livellare la “nuova spiaggia” oggi presa di mira da tantissimi bagnanti.

L’entusiastica invasione di oggi non cancella del tutto le preoccupazioni legate all’azione devastante esercitata dalla forza del mare sulle spiagge di pertinenza degli stabilimenti in parte crollati a causa delle mareggiate di quest’inverno.

Resta l’incognita legata alla presenza di detriti e tonnellate di cemento su un tratto di arenile

Mareggiate a crolli che hanno spinto la Capitaneria di Porto di Roma a ricorrere all’applicazione di pesanti misure di divieto per tutelare la pubblica incolumità sugli arenili che fronteggiano HibiscusShillingSporting beachVeneziaV-Lounge beach, Caletta e Kursaal che ha già anticipato l’impossibilità di riattivare i servizi a mare, fatta eccezione per il ristorante e la storica piscina con il trampolino per i tuffi che continueranno a restare aperti.

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Si tratti degli impianti situati nel tratto di litorale compreso tra il civico 14/b del Lungomare Lutazio Catulo e il civico da 6 a 8 nonché i numeri 62 e 64 sul Lungomare Amerigo Vespucci (leggi qui). Centinaia di metri di battigia che rischiano di restare sommersi da cumuli di macerie e detriti di legno e cemento armato in assenza di indispensabili misure di risanamento (leggi qui).

In attesa che le autorità competenti decidano il da farsi per consentire una riapertura senza eccezioni su tutta la lunghezza del litorale di Ostia, a Fiumicino è già stata completata la prima vagliatura delle spiagge libere.

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