Torna nella Capitale Raffaella Tarana: ecco chi è il “naso” più famoso dell’arte profumiera italiana

La farmacista esperta di profumi Raffaella Tarana, ospite nel cuore della Capitale: nel weekend taglio del nastro di un nuovo rifugio olfattivo

L'artista dei profumi - Foto social free

Nel weekend romano dedicato alla moda e alla creazione dei profumi con tecniche avanzate, al “Romantic Station” nel Tempio di Vibia Sabina e Adriano, non poteva mancare nella Capitale, anche l’arrivo di un’esperta di fragranze di fama internazionale: Raffaella Tarana.

La farmacista e profumiera, che si è saputa conquistare una nicchia di fan e di mercato, sia nella creazione di profumi che nella consulenza di chi vuole fare di questa complicata arte il suo mestiere, sarà a Roma domani per il taglio del nastro di un nuovo regno degli odori.

La farmacista esperta di profumi Raffaella Tarana, ospite nel cuore della Capitale: nel weekend taglio del nastro di un nuovo rifugio olfattivo

Nasce professionalmente come Farmacista ma ben presto decide di ascoltare la sua passione, e cioè quella dei profumi abbinata non solo alla gradevolezza di sentirli e utilizzarli, ma anche alla curiosità di capire cosa c’è dietro alla loro creazione.

Lei è Raffaella Tarana, l’esperta e creatrice di profumi più conosciuta d’Italia, che con un impegno quasi ossessivo, ha realizzato la sua arte profumiera e il suo brand Rajani, basato su una solida preparazione chimica e poi creativa all’Accademia del Profumo di Cinquième Sens, prima di perfezionarsi nei Laboratoire Dior di Parigi.

Nella magia della trasformazione che è diventato il suo lavoro, c’è indubbiamente la risposta ad una domanda universale, cambiare si può e si deve, soprattutto dando seguito ai propri sogni. E’ stato così per lei, quando la curiosità di sperimentare il potere evocativo di un profumo, ha dato forza alla ricerca continua di innumerevoli abbinamenti con l’aspirazione di un mix perfetto per tutti e per ciascuno diverso:

“Il profumo non puoi ignorarlo, fa parte di noi e siamo tutti diversi – ha raccontato di recente l’artista dei profumi  E’ come un vestito di seduzione che scarica endorfine e lascia in ciascuno un vivido ricordo olfattivo di una persona, anche se non ti ha mai parlato”.

Una cosa che si può raggiungere, secondo l’esperienza della creatrice, solo con la profumeria artistica non commerciale, che fa emergere in ognuno note diverse: “Una bomba esplosiva che ci portiamo dietro ogni giorno”.

Il mio brand Rajani tutto made in Italy, di straniero ha solo il nome e l’ispirazione che viene dalla mia esperienza in India. Qui l’odore intenso delle loro fragranze che sentivo di continuo, con quei profumi, così diversi da quelli europei, mi hanno fatto nascere un’attrazione magnetica per le note di fondo: i legni, l’oud, il cuoio, l’ambra grigia, le spezie. Poi è arrivato il nome che è Sanscrito e significa “Notte”, e cioè un momento magico che consente di resettare tutto, e portare creazione e meraviglia, con un’attività meditativa a livello inconscio”.

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E’ proprio con quest’idea del profumo come qualcosa di potente e terapeutico, che domani l’esperta verrà nel cuore della Capitale a tagliare il nastro di un nuovo rifugio olfattivo in via del Parione, dove sarà possibile incontrala e condividere, se non uno scambio di idee, almeno una gradevole esperienza sensoriale fatta di profumi ed essenze.