La procura ha chiesto 18 anni di carcere per Fabio Gaccio, l’uomo che il 10 marzo del 2023 uccise all’Esquilino con due colpi di pistola in testa loc chef Emanuele Costanza, noto nel settore come lo chef Manuel Costa. I genitori della vittima, assistiti dall’avvocato Cesare Gai, si sono costituiti parte civile e chiedono giustizia.
Lo chef freddato fuori dal suo locale, l’Osteria degli Artisti, durante la discussione con l’ex socio. La procura esclude la premeditazione
L’assassino, reo confesso, il suo ex socio in affari, risponde delle accuse di omicidio volontario e detenzione irregolare di arma da fuoco. Nonostante si fosse presentato con la pistola in tasca e avesse fatto subito fuoco l’accusa ha escluso la premeditazione permettendo all’imputato di aver accesso al rito abbreviato.
L’omicidio durante una discussione sorta per divergenze legate alla gestione del locale Metropolis avviato in passato da entrambi e subito chiuso per la pandemia. Lo chef, cugino della vincitrice del Grande Fratello Floriana Secondi, quel giorno ha avuto solo il tempo di vedere la pistola, poi i colpi.
La confessione
L’omicida poi si è costituito nel giro di poche ore, confessando.
L’omicidio venerdì 10 marzo, poco dopo le 19.30 in via Germano Sommeiller, all’Esquilino. La vittima viene trovata sulla sua Mercedes con un foro in testa. Emanuele Costanza, noto a tutti come lo chef Manuel Costa, era stato appena freddato da un ex socio che subito dopo si è costituito: “Abbiamo litigato”, si è giustificato.
A piangere per la morte violenta dello chef, patron della Osteria degli Artisti, anche gli amici: “Manuel sei il nostro angelo: è qualcosa che ci toglie il fiato ho conosciuto il tuo valore, il tuo talento la tua fantasia la voglia di migliorare sempre te stesso e il mondo, di fare bene armonizzare con gli altri, dare una mano a tutti sempre in prima linea…Abbiamo tutti un nodo in gola che non va più via...Ciao amico mio , ciao da tutti ciao il nostro angelo forever”.
