Caro benzina e gasolio, Tajani: “Colpa delle guerre”. Ma niente tagli alle accise

Caro benzina e gasolio, l'andamento dei prezzi: tutti i dati e il nodo accise

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Prezzi della benzina e del gasolio alle stelle, ma per ora niente tagli alle accise. La colpa, per il governo, è da ricollegare al quadro internazionale.

Caro benzina e gasolio, l’andamento dei prezzi: tutti i dati e il nodo accise

Sospendere l’accise sulla benzina di fronte agli aumenti? L’aumento del costo dei carburanti è provocato da ciò che succede nel mondo, nel Mar Rosso e da due guerre in atto. C’è un provvedimento del Governo ma aspettiamo, seguiamo la vicenda e cerchiamo di impedire aumento inflazione”. Lo ha detto a Mattino Cinque News il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo di augurarsi che “si possa abbassare il costo del denaro per aiutare i cittadini ad accedere al credito”.

Al terzo calo consecutivo delle quotazioni dei prodotti raffinati, sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi prende il sopravvento il segno meno, ricostruisce l’AdnKronos.

Situazione meno lineare sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, con la benzina ancora in lieve aumento e il gasolio in riduzione. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, IP ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Prezzi in aumento per la benzina

Per Tamoil registriamo un ribasso di due centesimi al litro sulla benzina. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,913 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,919, pompe bianche 1,898), diesel self service a 1,811 euro/litro (-1, compagnie 1,817, pompe bianche 1,797).

Benzina servito a 2,050 euro/litro (+2, compagnie 2,094, pompe bianche 1,963), diesel servito a 1,950 euro/litro (invariato, compagnie 1,993, pompe bianche 1,862).

Gpl servito a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,724, pompe bianche 0,705), metano servito a 1,323 euro/kg (invariato, compagnie 1,343, pompe bianche 1,307), Gnl 1,155 euro/kg (invariato, compagnie 1,152 euro/kg, pompe bianche 1,158 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,990 euro/litro (servito 2,249), gasolio self service 1,909 euro/litro (servito 2,175), Gpl 0,850 euro/litro, metano 1,472 euro/kg, Gnl 1,176 euro/kg.

Quanto all’accisa mobile, scrive Staffetta Quotidiana, martedì il governo ha approvato il Documento di economia e finanza.

Il prezzo del Brent per il 2024 è indicato in 80,9 dollari al barile, con un tasso cambio euro/dollaro a 1,08. Il prezzo indicato nel Def è il riferimento per l’eventuale entrata in vigore dell’accisa mobile. La norma, ricordiamo, prevede che il decreto di riduzione dell’aliquota di accisa sui carburanti tramite il surplus di gettito Iva può essere adottato se il prezzo del Brent aumenta, sulla media del mese precedente, rispetto al valore di riferimento del Def.

Il livello del Def è pari a 74,9 euro al barile.La media del mese di marzo è di 78 euro netti, quindi più alta del livello del Def. La norma prevede che si tenga conto dell’eventuale diminuzione del prezzo nella media del bimestre precedente all’adozione del decreto.

Il prezzo medio in euro nel bimestre febbraio-marzo è pari a 76,9 euro, anche in questo caso più alto del livello del Def.

Le condizioni per adottare il decreto, dunque ci sarebbero. Lo stato dei conti pubblici porta tuttavia a ritenere piuttosto improbabile un intervento.