Willy, i fratelli Bianchi di nuovo a rischio ergastolo. Intanto il terzo condannato si sposa in carcere

I Bianchi di nuovo a rischio ergastolo: via libera della Cassazione al processo bis di appello. Il primo aveva riconosciuto le attenuanti generiche riducendo la pena

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I fratelli Bianchi pochi mesi prima dell'omicidio di Willy

Processo di appello bis per i fratelli Bianchi: ora tornano a rischio ergastolo per l’omicidio dell’aspirante cuoco 21enne Willy Monteiro Duarte. La Cassazione ha dato il via libera alla celebrazione di un nuovo processo di appello che potrebbe rivalutare il massimo della pena. Intanto nozze in carcere per un altro coimputato: si sposa con una ragazza che si è innamorata vedendolo in tv.

I Bianchi di nuovo a rischio ergastolo: via libera della Cassazione al processo bis di appello. Il primo aveva riconosciuto le attenuanti generiche riducendo la pena

La storia processuale per l’omicidio di Willy quindi si riapre di nuovo. I giudici della prima sezione penale della Cassazione ieri hanno accolto il ricorso della procura generale contro il riconoscimento delle attenuanti generiche a Gabriele e Marco Bianchi, che aveva trasformato la pena per i due fratelli di Artena dall’ergastolo (inflitto in primo grado) a 24 anni di carcere (del processo di appello).

Respinti invece i ricorsi delle difese (che puntavano alla riqualificazione del reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale) e diventate definitive le condanne a 23 e 21 anni rispettivamente per Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, accusati con gli altri due imputati di concorso in omicidio: il primo ora andrà in carcere, mentre l’altro è già detenuto a Civitavecchia dove a giorni convolerà a nozze.

Accolta quindi la richiesta del pg di Cassazione Marco Dall’Olio: “La sentenza è monca – aveva detto nella sua requisitoria – quando non spiega perché le attenuanti generiche pareggino le aggravanti a carico dei Bianchi”.

Intanto un coimputato si sposa

Intanto uno dei quattro imputati dell’omicidio di Willy convola a nozze. La futura sposa lo ha visto in tv al telegiornale, si è innamorata di lui e ora lo sposa.

Ma stavolta il lieto fine non viene da una storia da rotocalco, ma dalla cronaca nera, perché il protagonista della vicenda è Mario Pincarelli, uno dei quattro giovani condannati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Il matrimonio è fissato per il 16 aprile prossimo in carcere a Civitavecchia, dove è attualmente detenuto.

La futura sposa una 28enne che vive in un comune a Nord di Roma. Da allora sembra che si siano visti solo una volta. Il loro amore è nato, come in altri tempi, via lettera.

La giovane è consapevole del percorso tormentato che l’aspetta, ma ha deciso comunque di sposare Pincarelli (il giovane aveva partecipato a una rissa quella sera ma non aveva dato i colpi mortali al giovane Willy accorso solo per mettere pace. Ad assestare i colpi mortali al cuore e alla gola secondo alcuni testimoni sarebbe stato Gabriele Bianchi).

Il nuovo processo d’appello

Il pg aveva parlato anche di “manifesta illogicità” nel non considerare la recente condanna a quattro anni e mezzo ciascuno per i due Bianchi per tentata estorsione e spaccio come un dato degno di rilievo.

Uno dei fratelli Bianchi, Marco,è anche a processo per uccisione di animale. Prima dell’omicidio di Willy ha ucciso una pecora e un passero in volo.

Dall’uccidere gli animali all’uccidere gli uomini il passo è piccolo“, diceva Lev Tolstoj.

Il nuovo processo bis rivaluterà quindi le attenuanti generiche che stavolta potrebbero essere cancellate, riportando i due fratelli esperti in arti marziali all’ergastolo.

Secondo il pg gli imputati “erano consapevoli delle conseguenze dei loro colpi, estremamente violenti, inferti con tecniche di lotta Mma contro punti vitali, su un corpo particolarmente esile come quello di Willy“.

Willy morì non appena aggredito per le lesioni irreversibili a più organi interni. L’autopsia accerterà tumefazioni al cuore e un colpo di karate fatale alla giugulare. Due colpi mortali.