Nonostante i continui blitz nel vascone di Fontana di Trevi, è stata la Fontana della Naiadi in Piazza della Repubblica, a stabilire il primato stagionale di tuffi in queste ore, da parte di irrefrenabili turisti in visita nella Capitale.
Superato il weekend senza alcun spettacolo di esibizionismo, né prove costume anticipate, gli uomini e le donne della Polizia locale sono dovuti intervenire a bordo vasca ieri, lunedì 8 aprile, per impedire ad un “bagnante” straniero di farsi una nuotata nella prima fontana monumentale di Roma Capitale.
Prova costume anticipata nella Fontana della Naiadi: bloccato dagli agenti della Polizia locale un turista di nazionalità afgana
Non è bastata l’approvazione della Legge Eco-vandali, per chi danneggia e deturpa beni culturali con sanzioni fino a 60mila euro e la reclusione, a svilire l’entusiasmo di chi sbarca nel centro storico della Capitale, con la pretesa di tuffarsi in una delle tante fontane monumentali capitoline, tra le più belle al mondo.
Una brutta consuetudine che sembra far parte del pacchetto vacanze di chi viene nella città eterna, e che quest’anno è ripresa anche prima del previsto con le temperature miti di questa primavera, decisamente superiori alla media stagionale.
Mentre lo scorso weekend infatti, con un sole estivo e 27 gradi percepiti nel centro, le fontane cittadine erano uscite incolumi da blitz ambientalisti e tuffi improvvisi, ieri pomeriggio è stata la celebre Fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica, quella presa di mira da un turista di nazionalità afgana.
Sono state le pattuglie del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale ad accorgersi di quello che stava succedendo a bordo vasca, mentre erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale.
L’uomo, un giovane di 24 anni che si stava aggirando intorno al monumento, conosciuto per essere è la prima fontana di Roma Capitale e l’esempio più significativo dello stile liberty in città, è passato dall’atteggiamento di chi si voleva solo sedere per godere dello spettacolo dei giochi d’acqua, a chi non poteva più resistere ad entrare e mettersi con i piedi a mollo.
Un progetto rinfrescante che di lì a poco ha messo in atto, vedendosi circondato in un attimo dagli agenti della Polizia Locale che lo hanno identificato come un turista di nazionalità afgana.
Il 24enne ora, dovrà pagare la salata sanzione prevista dal regolamento di Polizia Urbana, mentre a suo carico è stato anche emesso un ordine di allontanamento. Un Daspo Urbano che gli vieterà l’accesso alle zone più centrali della Capitale
