Roma, servizi anagrafici bloccati: con circa 7mila atti fermi richiesta commissione trasparenza

Il nuovo sistema informatico per anagrafe e stato civile ancora in tilt: migliaia gli atti di nascita, matrimonio e morte, in attesa di essere inseriti 

Nella foto un ufficio anagrafico di Roma - Fonte social free

Non si sarebbero limitati a qualche giornata nera, i recenti e prolungati disservizi del nuovo sistema informatico, adottato da Roma Capitale per gli uffici anagrafici e di stato civile.

I primi segnali di difficoltà si erano già manifestati nel mese di gennaio. Poi a marzo la crisi acuta che ha mandato il sistema in tilt e che sta purtroppo proseguendo, con il risultato, al momento, di non consentire il rilascio di alcun atto e documento: di nascita, di matrimonio o di morte, né tantomeno la Carta d’Identità Elettronica o la Tessera elettorale.

Il sistema informatico per anagrafe e stato civile ancora in tilt: migliaia gli atti di nascita, matrimonio e morte, in attesa di essere inseriti

Dopo una sorta di ripartenza alla quale i cittadini avevano voluto dare fiducia per recuperare gli arretrati, i servizi anagrafici di Roma Capitale non riescono ad uscire dalle difficoltà che stanno attraversando, facendo patire ai cittadini, enormi ritardi sul rilascio di atti e documenti fondamentali.

Dalla metà di marzo, da quando cioè canaledieci.it aveva già segnalato la situazione di blackout informatico che aveva messo in crisi cittadini e dipendenti addetti agli sportelli anagrafici e di stato civile, nulla sarebbe migliorato, nel sistema anagrafico di Roma Capitale, ancora completamente bloccato con enormi disservizi.

Al momento secondo quanto si apprende dalla nota di Fabrizio Santori capogruppo della Lega in Campidoglio, sarebbero circa 7mila gli atti in attesa di essere inseriti nel sistema informativo, mentre online è tutto bloccato.

Un guaio per tutti, a partire da chi è in attesa di certificati essenziali come quello di nascita, di matrimonio e di morte necessari a procedere a pratiche burocratiche più complesse, fino a chi è ancora in attesa dei cambi di residenza.

Un volume di richieste a cui si aggiungono quelle delle Carte d’Identità Elettroniche, che potranno essere smaltite solo con mesi di lavoro, mandando a rotoli l’impegno straordinario svolto fino ad oggi con gli Open Day. Solo nell’ultimo lo scorso fine settimana, sono state ulteriormente accolte ulteriori 1361 richieste di Carte d’Identità Elettroniche.

Il disastro ora potrebbe riguardare anche il fronte delle incombenze dettate dalle elezioni, in vista delle prossime consultazioni europee previste dal 6 al 9 giugno 2024, e che richiedono tempistiche certe.

Sul blackout dei servizi anagrafici che attanaglia gli utenti e rischia di mettere in crisi la gestione dei cambi di residenza e l’emissione di tessere elettorali per l’appuntamento elettorale, è intanto stata richiesta una prima commissione Trasparenza nel XII Municipio, ed è pronta la richiesta di un immediato intervento anche del Prefetto.