Infiorata di Gerano: tra i temi della 295esima edizione le donne, Puccini e la RAI

Torna l'Infiorata di Gerano: la manifestazione da quest'anno è candidata alla lista dei patrimoni culturali Unesco 

Nella foto un momento dell'Infiorata - Fonte social Gruppo Infioratori Gerano

Ha preso ufficialmente il via l’organizzazione della 295esima edizione dell’Infiorata di Gerano, la manifestazione religiosa di tradizione centenaria, che ogni anno rinnova la devozione alla Madonna del Cuore, utilizzando esclusivamente petali di fiori, per riempire di colore motivi religiosi e disegni sui temi scelti per ogni edizione. La prossima si svolgerà il 28 aprile con una serie di omaggi presentati a Palazzo Valentini.

Torna l’Infiorata di Gerano: la manifestazione da quest’anno è candidata alla lista dei patrimoni culturali Unesco

La più antica infiorata d’Italia dedicata alla Madonna del Cuore, sta per tornare nel vivo dei preparativi, con la realizzazione di una scenografia di petali quest’anno ancora più fitta e spettacolare.

Per le opere da realizzare sullo storico percorso floreale, dove hanno camminato tre Papi, Pio VI, Pio IX e San Giovanni Paolo II, sono stati scelti temi importanti e carichi di contenuti, come la musica che passerà dal racconto per immagini di Giacomo Puccini, o il fascino della scoperta dei grandi viaggiatori del passato come Marco Polo, fino alla storia della Televisione italiana, nell’anno che celebra le 70 candeline della RAI.

Nella manifestazione dedicata alla Madonna del Cuore, immancabile un omaggio alle donne e ai loro diritti fin troppo violati, un tema che si lega anche alla guerra in un’edizione che più di ogni altra è dedicata alla Pace.

Tra le immagini che si alterneranno sul selciato anche quella della storia di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche papali di Roma, conosciuta anche come “madre di tutte le chiese”, perché la più antica del mondo e precedente perfino a quella di San Pietro di oltre dieci anni.

A sviluppare questi temi complessi, saranno come sempre i Maestri Infioratori di Gerano, che portano avanti una tradizione importantissima per la storia di questo borgo medievale romano, che si tramanda di generazione in generazione.

Il risultato di questo lavoro sapiente che anche quest’anno riuscirà a coniugare temi religiosi a quelli di stretta attualità, attrae da sempre turisti e curiosi che affolleranno le strade di Gerano nell’ultima settimana di aprile, dove l’evento diventerà anche la partecipazione alle ultime fasi di realizzazione di questa immensa opera.

E’ una storia che viene da lontano, e che coinvolge tutte le generazioni rappresentando la base del tessuto sociale e di fede del nostro paese – ha dichiarato il Sindaco Danilo Felici -. Quest’anno poi abbiamo un motivo in più per festeggiare: abbiamo iscritto agli uffici Unesco la nostra Infiorata come Patrimonio Culturale immateriale del nostro Comune. Siamo candidati insieme a Paesi come Messico, Spagna, Belgio e Malta. Un lavoro di coordinamento con CIDAE e Ass, Nazionale “Città dell’Infiorata”. Un motivo di forte orgoglio per tutta la nostra comunità” – ha concluso.