Castello in vendita alle porte di Roma: esisteva già ai tempi delle invasioni barbariche

Un maestoso castello incastonato all'interno di un borgo medievale della provincia romana, esistente già ai tempi delle invasioni barbariche, è stato messo in vendita

ROMA-CASTELLO-VENDITA-INVASIONI-BARBARICHE-
Una veduta esterna del castello in vendita. Fonte sito ufficiale www.castellosanpolo.it.

Alle porte di Roma, è in vendita un maestoso castello medievale che esisteva già ai tempi delle invasioni barbariche: si tratta del maniero “Orsini – Cesi – Borghese”, una roccaforte di alto valore storico alle pendici del monte Morra e del Monte Gennaro.

Un maestoso castello incastonato all’interno di un borgo medievale della provincia romana, esistente già ai tempi delle invasioni barbariche, è stato messo in vendita

Il castello, situato nel territorio di San Polo dei Cavalieri, hinterland della provincia romana, è incastonato in un incantevole borgo medievale. Si trova nel bel mezzo del Parco Lucretili, che domina a 360 gradi, per una vista meravigliosa sulle valli circostanti, su Roma, fino ad arrivare al litorale.

La prima testimonianza della costruzione del castello è del primo secolo d.c., data che fa immaginare come la struttura fosse stata costruita già prima delle invasioni barbariche.

Un castello imponente, che si articola su quattro piani per 1978 metri quadrati di superficie. Presenta affreschi, ascensore e riscaldamento installati nel tempo e tutti i comfort di una vera reggia: un pezzo unico, raro, disponibile per una clientela estremamente selezionata, a 40 chilometri da Roma e a 10 da Tivoli.

Un castello carico di storia, che dopo la caduta del Sacro Romano Impero, aveva fatto la sua comparsa come avamposto per proteggere la popolazione di origine italica contro i primi arrivi delle popolazioni barbariche.

Rappresenta il primo vero “castrum”, evoluto in castello, con il compito di fare da sentinella”. Anticamente anche come estensione di un monastero.

Riguardo a questo castello è stata scoperta una bolla di papa Gregorio VII del 1081 che fa riferimento, chiaramente, alla donazione all’Abbazia di San Paolo Fuori le Mura di questo “Castellum Sancti Pauli in Jana”  dal quale deriva il nome di San Polo.

Pertanto è legittimo pensare che l’origine del castello così come si vede oggi risalga ai primi anni del millennio.

ROMA-CASTELLO-VENDITA-PRIMA-INVASIONI-BARBARICHE-
Una stampa d’epoca raffigurante il castello attualmente in vendita, tratta dal sito ufficiale www.castellosanpolo.it.

Successivamente, i monaci, per spezzare il dominio dei Tiburtini, si sono rivolti alla famiglia Orsini, che all’epoca era molto vicina alla Chiesa.

Quindi, dal 1429, gli Orsini hanno ottenuto il castello, che pertanto ne ha  preso il nome, da papa Bonifacio IX il feudo di San Polo, trasformarono questa rocca per renderla degna di ospitare i Signori di Tagliacozzo, gli “Orsini dei Cavalieri” – proprio quelli che danno il nome al paese, San Polo dei Cavalieri – e nel 1479  dettero a San Polo, in lingua “volgare”, il primo Statuto.

Si tratta di un castello dalla storia gloriosa e travagliata, che ha subito vari “passaggi di mano”: Paolo Giordano I Orsini, marito di Isabella de’ Medici, per figurare al matrimonio di Francesco I de’ Medici e Giovanna d’Austria fu costretto a vendere il castello per settemila scudi.

Gli affreschi

Il castello trova dunque un proprietario definitivo quando il cardinale Federico Cesi, mecenate delle arti, ha reso la rocca un Palazzo baronale dove andare in vacanza.

Proprio in questo periodo venne impreziosito con gli affreschi della Scuola degli Zuccari e del Muziano e abbellito con l’apertura di grandi camini e finestre realizzati dall’architetto Guido Guidetti, allievo di Michelangelo.

Quindi, l’omonimo discendente del Cardinale,  il primo Principe di San Polo dal 1613 ha imposto di mantenere le funzioni del palazzo come elegante luogo d’incontro d’arte e cultura.

Castello in vendita alle porte di Roma: esisteva già ai tempi delle invasioni barbariche 1
Quattro piani carichi di storia, sale, affreschi, all’interno del castello in vendita nell’hinterland alle porte di Roma. Foto tratte dal sito ufficiale del castello.

Il primo Principe di San Polo era una figura di grande spicco, prestigioso botanico, filosofo e terziario francescano fondatore a Roma nel 1603 della prima Accademia scientifica dell’età moderna, l’Accademia dei Lincei.

Ai suoi tempo, dunque, il castello è stato utilizzato per le proprie erborizzazioni scientifiche condotte sul vicino Monte Gennaro, già noto fin da allora, per la sua flora.

Sempre in quest’epoca d’oro, Federico Cesi il Linceo (1585-1630) ha fatto ricorso alla collaborazione di alcuni suoi amici accademici, dandone notizia al più celebre tra i Lincei: nientemeno che Galileo Galilei, che ha fatto parte  dell’Accademia dal 1611.

Castello in vendita alle porte di Roma: esisteva già ai tempi delle invasioni barbariche 2

Nel 1678 il Palazzo è passato nelle mani della famiglia Borghese-Aldobrandini, che lo mantenuto fino al 1860 come residenza estiva.

Dopo questa data il castello era stato riconverito in granaio e sul finire degli scorsi anni ’50 il Palazzo è stato restaurato una prima volta.

Quindi, intorno agli anni ’90, venne fatto un altro restauro conservativo, strutturale e pittorico, sotto la supervisione della Soprintendenza ai beni Architettonici e Ambientali del Lazio.

I dati tecnici del castello: una gemma anche dal punto di vista immobiliare

Anche dal punto di vista immobiliare, il castello è una gemma pregiatissima. Il Castello “Orsini – Cesi – Borghese” ha un’estensione di 1978 metri quadrati circa, per un prezzo di vendita che attualmente, a fine marzo 2024 è di 3 milioni e 200 mila euro.

Ha al suo interno l’ascensore e l’impianto di riscaldamento autonomo.

Il primo livello, quello al  piano stradale, è composto da: due ingressi, una sala multifunzionale di circa 60 metri quadrati, ideale come sala conferenze, un teatro-sala da ballo, una taverna con due ampi ambienti, una cantina, tre servizi e locali tecnici per un totale di 320 metri quadrati circa.

Al secondo livello c’è l’ingresso principale con un piccolo giardino, un atrio polivalente voltato a botte e degli accessi agli altri locali, una cappella dipinta dall’architetto Luca Brasini, tre saloni di cui due affrescati, due ampie camere da letto con servizio privato, cucina attrezzata, tinello con servizio, guardaroba e un ampio terrazzo di circa 100 metri quadrati, che è in parte coperto e al quale si può accedere anche da un ingresso indipendente e riservato.

Al terzo piano del castello c’è il cosiddetto “piano nobile”, al quale si ha accesso da una scalinata interna ed è composto da un salone di rappresentanza, quattro camere con annessi servizi, mastio centrale a vista e tre salotti.

Va evidenziato che tutti gli ambienti del terzo piano sono affrescati.

Al quarto piano troviamo: due camere da letto, un servizio, il mastio centrale, un locale soffitta per un totale di 200 mq e un ampio terrazzo di pari metratura.

Al quinto e ultimo livello è presente la terrazza del mastio centrale che misura complessivi 20 mq. Gli affreschi all’interno del Castello che raffigurano scene mitologiche, paesaggi e stemmi dei Cesi sono riconducibili alla scuola degli Zuccari e Girolamo Muziano. L’esclusiva proprietà è attualmente utilizzata come residenza storica e ospita eventi culturali e ricevimenti.

La sua posizione, vicinissima a Tivoli e a 40 chilometri da Roma, lo rende quindi un ottimo investimento per fondazioni, imprenditori o professionisti del settore e viene venduto interamente arredato.

Rimanendo nell’ambito dei borghi medievali del Lazio, recentemente in un altro articolo abbiamo parlato della caratteristica cittadina di Fumone, una meta sempre gradita per una gita fuori porta.

Se vuoi approfondire questi argomenti, clicca sulle parole chiave colorate in arancione, presenti in questo pezzo, e leggi gli articoli correlati, recentemente pubblicati sul nostro sito www.canaledieci.it.

Le foto inserite nell’articolo sono tutte tratte dal sito ufficiale del Castello, www.castellosanpolo.it