E’ record di incidenti mortali a Roma e nel Lazio. Graziella Viviano: “Il nuovo codice salverà molte vite” (VIDEO)

La mamma di Elena Aubry spiega come aumentare il livello di sicurezza e ridurre la crescita esponenziale degli incidenti stradali

Le ultime vittime di incidenti stradali nelle ultime ore. Giovedì scorso Regina, una bimba di 7 anni, è morta in uno scontro sulla Pontina Vecchia (leggi qui). Stessa sorte per uno scooterista di 44 anni, ucciso a Labaro. È la 41esima vittima da gennaio.

La mamma di Elena Aubry spiega come aumentare il livello di sicurezza e ridurre la crescita esponenziale degli incidenti stradali

Scontri frontali e pedoni travolti. Roma ha la maglia nera per gli incidenti nelle classifiche delle capitali europee: 8mila nel 2023. Crescono i morti: 193 contro i 150 del 2022. L’ultima vittima un ciclista travolto questo pomeriggio sabato 30 marzo sulla Litoranea all’altezza di Torvajanica e ricoverato in codice rosso all’ospedale San Camillo (leggi qui).

Tutti dobbiamo sapere che quando andiamo su una strada abbiamo delle regole da rispettare. Tutti”. Dice Graziella Viviano presidente dell’Associazione Sotto gli occhi di Elena e mamma Elena Aubry, morta nel 2018 dopo aver perso il controllo della moto a causa di una strada, piena di buche e radici. Aveva 26 anni. Il tecnico responsabile della manutenzione dell’asfalto è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione per omicidio stradale (leggi qui).

Come dico sempre quando si muore –incalza Viviano– avere ragione non è rilevante. E come guidatori non ci rendiamo conto che possiamo diventare vittime o assassini allo stesso tempo”.

Arrivano nuove regole e sanzioni. La riforma del codice della strada approvata dalla Camera prevede l’inasprimento di multe per chi guida ubriaco, sotto l’effetto di alcol o è al telefono, mentre è scontro sui limiti di velocità.

Ho trovato questo codice della strada estremamente equilibrato -rimarca Graziella Viviano. Non si è dato spazio a degli slogan. Io trovo la controversia sul limite dei 30 all’ora uno slogan. Lo trovo oltretutto estremamente antidemocratico perché sancisce un principio e cioè che sopra lo stesso limite il cittadino ha sempre torto. Il limite di 30 all’ora non fa diminuire il numero delle vittime. Chi ammazza, ammazza va a velocità superiore ai 50 chilometri orari”.

Tra le proposte in discussione al Parlamento l’Alcolock, di cui Graziella Viviano è promotrice.

L’Alcolock -spiega- è un sistema che impedisce l’avvio dell’automobile se rileva che il guidatore ha uno stato alcolemico falsato. Se già dal 2019, quando ne parlavo, fosse stato applicato, molti morti, e mi dispiace dirlo, questo lo dico col pianto del cuore, non ci sarebbero stati”.

Alla testa dell’Associazione sotto gli occhi di Elena Graziella Viviano, è in prima linea nella difesa delle vittime della strada. Ma si tratta anche di omicidi di Stato?

Se è lo Stato a gestire quella strada, o chiunque un’istituzione, di fatto stai commettendo un omicidio. come lasciare una botola aperta. Una botola aperta e la consapevolezza che prima o poi qualcuno finirà là dentro”.

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