Un egiziano è stato arrestato per stalking dopo aver tormentato e spaventato una donna con la quale aveva avuto una breve relazione
Roma: un 25enne egiziano è stato arrestato dalla polizia perchè gravemente indiziato del reato di stalking nei confronti di una donna con la quale aveva avuto una breve relazione.
Nell’ultimo caso, l’egiziano è stato sorpreso dagli agenti sotto casa di una donna che ha poi denunciato tutti i soprusi da lei subiti, contribuendo a farlo arrestare.
Chiamati ad intervenire da una segnalazione fatta al numero unico per le emergenze 112 da alcuni residenti del quartiere Mostacciano, nel sud della Capitale, i poliziotti hanno visto l’indagato, nervosissimo, a due passi dal cancelletto d’ingresso di casa della ragazza.
D’un tratto, alla vista della polizia, l’uomo si è allontanato in fretta e furia, in direzione di piazza Tai, e la donna ha spiegato loro che quello era lo stesso uomo che, non accettando la fine della loro relazione, le stava rendendo la vita un vero incubo.
Agli agenti, la donna, una 26enne brasiliana, ha confermato di aver avuto una breve relazione con quell’uomo e che, al termine della frequentazione, lui ha continuato a tormentarla, mostrandosi ossessivo nei suoi confronti.
Uno stato d’ansia e paura per la sua incolumità ha spinto la donna a “vuotare il sacco” e a denunciare l’egiziano alla polizia, dopo quest’ultimo episodio di stalking.
Nella fattispecie, come evidenziato dalla stessa vittima, il 25enne egiziano ha molestato anche telefonicamente e via social la donna, fino ad arrivare a presentarsi anche sotto casa, come in questa occasione, pretendendo di incontrarla.
in diverse occasioni, l’uomo l’ha contattata insistentemente telefonicamente e mediante i diversi canali social, recandosi a volte di persona presso la sua abitazione con l’obiettivo di incontrarla.
Terminati gli accertamenti di rito e rintracciato il cittadino africano, il giovane è stato identificato e arrestato per stalking e incarcerato a Regina Coeli, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sempre oggi, 27 marzo, va ricordata l’altra grave vicenda avvenuta sempre di recente a Roma, in zona Fidene, dove un uomo è stato arrestato per minacce ai genitori, a scopo di estorsione.
In questo caso, l’arrestato, un 42enne, voleva denaro dai genitori per comprare della droga e li ha minacciati con un coltello, dando fuoco alla loro abitazione.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato, dato che ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, è da ritenere presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva e irrevocabile e le prove si formeranno eventualmente nei vari gradi processuali.
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