Roma, come funzionano i nuovi cassonetti intelligenti

I nuovi cassonetti sono intelligenti e smart: dove sono stati installati

I nuovi cassonetti

A Roma arrivano i cassonetti intelligenti. Per ora sono stati installati in tre municipi ed hanno una caratteristica unica, sono autocompattanti, comprimono i rifiuti.

I nuovi cassonetti sono intelligenti e smart: dove sono stati installati

Di cassonetti intelligenti ne sono stati installati 68 nelle aree della movida e di strade soggette a notevole flusso pedonale.

I nuovi contenitori dei rifiuti vanno verso la direzione di un modello “dinamico” di raccolta: “avvisano” tramite app/sensori quando devono essere svuotati. Compattano inoltre i rifiuti con una pressa alimentata da un pannello fotovoltaico a energia solare, riducendo fino a 8 volte la volumetria stessa dei rifiuti.

Il servizio prevede anche una raccolta dati tramite piattaforme digitali hi-tech al fine di determinare possibili ottimizzazioni ed «affinamenti» delle attività di svuotamento con ricadute sulla reingegnerizzazione del servizio ed efficientamenti dello stesso.

I nuovi cassonetti “intelligenti”, dopo una settimana di sperimentazione, sono stati presentati ieri dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessora all’ambiente e ai rifiuti Sabrina Alfonsi, in presenza dei vertici Ama.

Solo nella prima settimana di sperimentazione, ha calcolato Ama, i nuovi cestini romani hanno raccolto molti più rifiuti di quelli di Madrid e di Dublino.

I nuovi cassonetti

In acciaio zincato e “anti intrusione”, i cassonetti sono dotati di un pedale per conferire i rifiuti che li rende più comodi e igienici per i cittadini; le qualità ergonomiche facilitano le operazioni di svuotamento da parte dell’addetto; i led e i sensori rilevano i quantitativi all’interno e “avvisano” in tempo reale tramite app all’80% del riempimento; un pannello solare per la produzione di energia posto nella parte superiore.

Zone di installazione dei contenitori di nuova generazione

I 68 cestoni getta-carte per i rifiuti minuti “da passeggio” sono così suddivisi:

30 nei quadranti Testaccio, piazzale Ostiense, piazza Albania e piazzale dei Partigiani;

20 nell’area di Trastevere, in particolare la zona della movida (piazza Trilussa, piazza di Santa Maria in Trastevere, piazza della Scala);

8 in zona San Giovanni (quadranti piazzale Appio e Re di Roma);

– 7 nell’area monumentale del Centro Storico (vicolo del Bottino, metro Spagna, piazza San Silvestro, scalinata piazza della Trinità dei Monti);

– 3 nell’area della Montagnola (piazzale dei Caduti della Montagnola e viale Pico della Mirandola – mercato).

A partire dal prossimo mese di giugno, saranno collocati su strada i nuovi cestoni getta-carte tradizionali, per i quali si sta completando l’iter di aggiudicazione del lotto di gara.

Nel 2024, pertanto, tutti e quindici i municipi di Roma avranno un modello unico di cestone per i rifiuti minuti, che triplicherà il numero di quelli attualmente posizionati: da 6.000 a oltre 18.000.

Intanto continuano i controlli di Ama e della Polizia Locale contro “zozzoni” e svuotacantine irregolari.  Quintali di rifiuti speciali e non gettati all’interno dei cassonetti: l’ultima scoperta a San Giovanni