Roma, nuova truffa delle ricette mediche false: denunciato un 21enne romano

Nuova truffa della ricette mediche false sventata in una farmacia di Trionfale: in calce la firma di un medico in pensione

Foto non collegata ai fatti

Con ricette false si era presentato in una farmacia in zona Trionfale per fare incetta di medicinali. Un tentativo non riuscito da parte di un 21enne romano, che ha fatto scattare l’allarme del farmacista e il controllo della Polizia di Stato, non appena la verifica delle prescrizioni mediche ha fatto saltare fuori la firma di un dottore, che aveva ormai cessato da tempo la sua attività.

Nuova truffa della ricette mediche false sventata in una farmacia di Trionfale: in calce la firma di un medico in pensione

E’ gravemente indiziato di aver prodotto di suo pugno ricette e firma di un dottore in pensione, il 21enne romano bloccato all’interno di una farmacia dalla Polizia di Stato, dopo essere stato segnalato dal farmacista perché in possesso di diverse ricette false, presentate allo scopo di procacciarsi farmaci vendibili solo dietro prescrizione medica.

Con le ricette in mano qualche ora fa si è presentato al bancone di una farmacia di Largo Cervinia nel Quartiere Trionfale, sperando di fare incetta di specifici farmaci, per motivi che non avrebbe poi precisato alle Forze dell’Ordine.

Non appena passati i dati al computer però, la procedura si è subito bloccata, rivelando che quella firma inserita in calce nel documento medico, apparteneva in realtà ad un medico ormai in pensione.

Con l’allarme scattato alla Polizia di Stato, sono stati gli investigatori del Commissariato Monte Mario ad intervenire sul posto e perquisire il 21enne, trovato con le ricette sospette che ha proseguito a dichiarare autentiche.

Solo risalendo allo stesso medico che ha dichiarato la sua estraneità ai fatti, è emerso che sia le ricette che il codice regionale che vi era stato riportato, erano falsi.

La precedente truffa delle cento ricette false per ottenere confezioni di Depalgos

L’episodio di queste ultime ore, non è il primo del genere tra la Capitale e l’hinterland. Il più eclatante conclusosi a gennaio di quest’anno con l’arresto di una donna in Spagna, riguardò la falsificazione di una centinaio di prescrizioni mediche con timbri di ignari medici.

Una truffa di migliaia di euro, messa in atto con ricette anche rosse che erano state sottratte da ricettari di medici di base e di pronto soccorso della provincia di Roma, allo scopo di procacciare farmaci oppiacei, da cedere a terzi.

Non è noto se l’obiettivo del 21enne fosse quello di accumulare questo stessa tipologia di farmaci per poi spacciarli, ma intanto il giovane fermato è stato denunciato per gravi indizi di reato collegati alla produzione di materiale falso.