Spacciavano analgesici oppiacei ottenuti con ricette false: sette gli indagati. Una 40enne era la mente

Avrebbe truffato il Sistema Sanitario Nazionale con oltre cento ricette false per acquistare oppiacei: 40enne catturata a Barcellona

Nella foto immagini del farmaco non collegate ai fatti

Era finita in Spagna la 40enne di Albano Laziale indiziata di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale per un totale di oltre 10mila euro.

Dal 2022, sarebbe riuscita a falsificare oltre cento ricette mediche per l’acquisto di farmaci oppiacei, utilizzando timbri falsi con nomi di medici che erano completamente all’oscuro dell’illecito architettato dalla donna.

Avrebbe truffato il Sistema Sanitario Nazionale con oltre cento ricette false per acquistare oppiacei: 40enne catturata a Barcellona

In poco meno di un anno, era riuscita ad acquistare con ricette mediche false oltre 400 le confezioni di Depalgos 20mg per un totale di circa 12mila pasticche, la donna di Albano Laziale finita agli arresti in Spagna in queste ore. Dovrà rispondere dell’accusa di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falso, ricettazione, detenzione, spaccio ed agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti.

Le nuove droghe con effetto psicotropo

Gia da diversi anni il fenomeno di queste nuove droghe è conosciuto e percorso soprattutto dai giovanissimi, con un mercato illegale di spaccio di stupefacenti che è andato via via espandendosi soprattutto nella Capitale, dove non bastano più hashish e marijuana ma hanno preso piede i farmaci ad effetto psicotropo.

Anche la donna secondo le ipotesi di reato, avrebbe dunque approfittato del proficuo business, per poi sparire dalla circolazione. Ricercata dal mese di novembre 2023, la 40enne è stata infine rintracciata e arrestata a Barcellona dal Corpo di Polizia Nazionale spagnolo, a seguito delle lunghe indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo.

Le investigazioni erano scattate proprio nel 2023, facendo emergere l’attività illecita della donna a scopo assunzione e cessione degli oppiacei a terze persone, già a partire dall’anno precedente, quando aveva messo su il business nel suo insospettabile appartamento, utilizzato per lo stoccaggio dei farmaci.

Nello stesso nascondiglio poi, lontano da occhi indiscreti, avrebbe compilato le ricette mediche per lungo tempo sottratte dai ricettari di medici di base e di pronto soccorso della provincia di Roma, ignari dell’illecito.

Oltre un centinaio di prescrizioni anche rosse, timbrate con timbri falsi e nomi di ignari medici, con cui avrebbe prelevato indebitamente il farmaco Depalgos 20mg, anche in regime di esenzione e a carico del Servizio Sanitario Nazionale e della Regione Lazio, causando un danno all’erario di oltre 10mila euro.

Indagate altre sei persone dei Castelli Romani

Oltre alla 40enne altre sei persone risultano indagate in concorso per l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nel comprensorio di Roma sud e dei Castelli Romani.

A supporto delle indagini anche un ingente materiale probatorio è stato sequestrato dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo tra timbri falsi, ricettari, gli stessi farmaci oppiacei, ma anche altri tipi di stupefacenti, come marijuana ed eroina.

Per la donna le manette sono scattate a Barcellona dove si trova attualmente ristretta in carcere in attesa di essere estradata per essere consegnata alle Autorità italiane. In questa fase del procedimento, tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti.