Roma: arrestata per rapina, torna in libertà la figlia dell’ex miss Italia Nadia Bengala

Il reato più grave contestato la rapina, la giovane era stata arrestata giù qualche mese fa

Palazzo di giustizia
L'ingresso di piazzale Clodio

Prima il tentativo di rapinare l’auto a più automobilisti e poi l’aggressione a un testimone, un immigrato camerunense, intervenuto per bloccarla. Nuovo guaio con la giustizia per Diana S. una ragazza problematica più nota come figlia di Nadia Bengala, l’ex miss Italia 1988.

Il reato più grave contestato la rapina, la giovane era stata arrestata giù qualche mese fa

Ieri, martedì 19 marzo, è finita in manette per tentata rapina, tentato furto, lesioni e un’altra serie di accuse. E’ il secondo arresto in pochi mesi per la giovane, 29 anni da compiere. Il giudice, però, dopo la convalida dell’arresto, questa mattina, le ha concesso la libertà.

L’arresto poco dopo le 11 nell’area di servizio di un distributore di via Trionfale dove in preda a una forte agitazione avrebbe forzato e tentato di mettere a moto prima un auto e poi il furgone di un commesso, quindi cercato di rubare una terza vettura e alla fine aggredito, un cittadino camerunense, intervenuto per bloccarla.

Al testimone scomodo ha anche rigato l’auto e anche assestato più calci che lo hanno spedito in ospedale.

Ad eseguire l’arresto i carabinieri della stazione di Monte Mario. Un arresto facile, quando i carabinieri sono arrivati su segnalazione del 112 la ragazza era stata accerchiata da diversi passanti e in qualche modo trattenuta.

La giovane, comunque, assistita dall’avvocato Sergio Stravino, è stata rimessa in libertà questa mattina dopo la convalida dell’arresto a piazzale Clodio.

Il liquore restituito

In aula è stato ricostruito anche un particolare: nel furgone, forzato e reso non marciante, la giovane aveva rubato una bottiglia di Amaro Averna. All’arrivo del commesso che lo guidava non ha opposto resistenza e ha riconsegnato il liquore insieme a un pacchetto di sigarette e un accendino che la vittima non si era nemmeno accorto di non avere più.

Il precedente

La giovane era stata già arrestata qualche mese faper aver rubato dei vestiti.

La 28enne ad agosto era stata accusata di aver provato a rubare oggetti e abiti per poco più di 200 euro dalla Upim di via Gioberti, vicino alla stazione Termini. Aveva staccato le etichette anti taccheggio da una decina di articoli per poi riporli in borsa.

Un tentato furto fallito che si è chiuso però con l’aggressione a un addetto alla sicurezza che aveva provato a bloccarla.

Sono molto preoccupata lo sfogo di allora della mamma a Canaledieci – Sto già abbastanza male, ora non saprei cosa dire con precisione oltre alla mia enorme preoccupazione. Devo capire bene ancora cosa sia successo. Devo confrontarmi con mia figlia.

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