Roma, picchiano addetto a sicurezza del market per rubare del vino: somali arrestati

Due africani sono stati arrestati per aver picchiato con un asta l'addetto alla sicurezza di un supermercato, che li aveva scoperti a rubare delle bottiglie di vino

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Immagine di repertorio

Roma: la polizia di Stato ha arrestato tre persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Due africani sono stati arrestati per aver picchiato con un asta l’addetto alla sicurezza di un supermercato, che li aveva scoperti a rubare delle bottiglie di vino

Nel dettaglio, la Polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo, nelle ultime ore, hanno arrestato un 35enne e un 19enne, di origini somale, gravemente indiziati dei reati di rapina in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.

In particolare, i poliziotti, nella mattinata di ieri, sabato 17 marzo, passando in via Tiburtina, nei pressi di un supermercato, hanno notato due persone che stavano colpendo con calci e pugni un uomo a terra. 

Nello stesso momento, gli agenti sono stati poi allertati da un dipendente dell’esercizio commerciale il quale ha affermato che, poco prima, insieme ad un addetto alla sicurezza, aveva inseguito due uomini che avevano rubato un cartone contenente diverse bottiglie di vino, riuscendo a recuperare la refurtiva e restituendola al supermercato.

Subito dopo i due malviventi, presa da terra un’asta di plastica, li hanno seguiti all’interno del market e hanno colpito  l’addetto alla sicurezza  in diverse parti del corpo sia con l’asta che con diversi calci e pugni, mentre il dipendente è riuscito ad evitare l’aggressione.

I poliziotti hanno raggiunto e identificato i due uomini, ovvero  un 35enne e un 19enne, di origini somale, e li hanno definitivamente arrestati perché gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Invece, nel pomeriggio dello stesso sabato 16 marzo appena trascorso della stessa gli stessi agenti del commissariato San Lorenzo, nel percorrere piazzale del Verano, nei pressi del cimitero, hanno notato un uomo stazionare all’esterno del commissariato che, senza alcuna motivazione, ha iniziato a colpire a pugni il portone di ingresso degli uffici di Polizia.

A quel punto gli operatori lo hanno portato all’interno cercando di riportarlo alla calma e identificarlo ma, poco dopo, lo stesso ha inveito e offeso uno di essi e, dopo una colluttazione, è stato bloccato e identificato in un 40enne della Sierra Leone.

Il 40enne africano è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato dei reati di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Completati i rilievi di rito, in tutti i casi la procura ha ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della custodia cautelare in carcere per gli indagati.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato o arrestato è da ritenere presunto innocente, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari e lo resteranno fino a una definitiva sentenza irrevocabile di colpevolezza. Le eventuali prove si formeranno nei vari gradi del processo.

Nella giornata di ieri, sabato 16 marzo, vi abbiamo raccontato di un senzatetto che è stato rincorso e arrestato dalle forze dell’ordine per aver rapinato a mani nude e a volto scoperto una farmacia di Roma, derubandola dell’incasso della giornata.

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