Ciampino, esche avvelenate per i cani: aperto un fascicolo della Procura. Un indiziato

Una persona è stata scoperta e denunciata a piede libero, in attesa di stabilire il suo eventuale rinvio a giudizio, per aver piazzato esche avvelenate in giro per Ciampino

CIAMPINO-POLPETTE AVVELENATE-
Immagine di repertorio non collegata ai fatti.

Ciampino: colto sul fatto in flagranza di reato a disseminare polpette “amare”, bocconi killer e ingannevoli per i cani della cittadina aeroportuale, e adesso, dopo la denuncia a piede libero, rischia un processo penale.

Una persona è stata scoperta e denunciata a piede libero, in attesa di stabilire il suo eventuale rinvio a giudizio, per aver piazzato esche avvelenate in giro per Ciampino

La procura di Velletri ha aperto un fascicolo sulla scorta delle segnalazioni fatte da vari cittadini: i bocconi killer, tra polpette e esche mortifere, sono stati raccolti in diversi punti di Ciampino.

Starà ora alla Asl Roma 6, competente per zona, fare luce sulla vicenda, completando gli esami tossicologici sulle polpette in questione, per capire quale veleno contengano, dopo averle ricevute a seguito della confisca.

Parallelamente, gli inquirenti si stanno attivando, dopo aver rintracciato il criminale nella giornata di ieri, 13 marzo, senza ovviamente comunicarne l’identità, per capire quando e come si sia mosso per piazzare queste “trappole” e da chi si sia rifornito.

Aree verdi, parchi, strade e piazze principali, nulla era stato lasciato al caso, con le polpette avvelenate che da giorni facevano la loro comparsa e venivano disseminate da mani ignote, poi identificate, nei luoghi con il maggior passaggio d’animali di Ciampino.

Delle indagini e dell’identificazione della persona denunciata, in attesa che venga stabilita la sua posizione, con eventuale rinvio a giudizio, se ne è occupata la polizia locale di Ciampino.

Al momento non è stato rivelato dagli inquirenti se sia uomo o donna e se abbia agito da solo, ma è stato trovato, cercando di scoprire anche se abbia avuto altri complici nel disseminare le polpette velenose.

Va ricordato che per legge c’è comunque la configurazione immediata di un reato punibile anche solo piazzando le esche ingannevoli per gli animali, anche se nessun cane o gatto muoia, dato che in base all’articolo 674 del codice penale viene configurato il “getto pericoloso di cose” punito con arresto e reclusione fino ad 1 mese e multa fino a 206 euro”.

Similmente, questa piaga delle polpette avvelenate e delle esche mortali per cani e animali da compagnia  in genere, era stata riaperta anche ad Ostia grazie a varie segnalazioni dei residenti, quando hanno iniziato a fare la loro comparsa in giro, ad Ostia, sempre piazzate da ignoti.

Ricordiamo ai lettori che chi è denunciato o indagato va ancora ritenuto un presunto innocente e che lo resterà sempre fino all’emissione di una sentenza irrevocabile e definitiva di condanna a suo carico, completati tutti i gradi del processo, nei quali eventualmente si formeranno le prove.

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