La ragazzina avrebbe subìto le molestie dell'autista dello scuolabus per anni: ieri la condanna
Carezze alternate a palpeggiamenti. Per quattro anni una adolescente romana – tra i 12 e i 15 anni – avrebbe subito gli abusi dell’autista dello scuolabus che tutti i giorni la portava da casa, sulla Cassia, a una esclusiva scuola sulla via Nomentana. Ad anni dai fatti l’autista è stato condannato.
La sentenza è stata emessa ieri, a piazzale Clodio, dalla prima sezione penale. L’autista, ora 61enne, è stato condannato a quattro anni di reclusione per violenza sessuale su minore.
L’uomo si è sempre detto innocente e si è difeso sostenendo che con il bus pieno gli sarebbe stato impossibile abusare della ragazzina.
“Su un pulmino ogni giorno al completo come avrei potuto avere atteggiamenti per di più tanto gravi?”, ha ripetuto in aula.
La giustificazione, però, non ha affatto convinto la Corte, che ha condannato l’uomo per le violenze sulla ragazzina.
L’adolescente – oggi ventunenne essendo i fatti risalenti al periodo tra il 2013 e il 2017 – ha raccontato le violenze solo quando, come ricostruito nella requisitoria dal pm Antonio Verdi, ha capito il significato dei comportamenti dell’autista.
La denuncia viene presentata dai genitori nel 2017. La ragazzina sempre più nervosa e provata racconta dell’incubo di quelle carezze inopportune iniziate anni prima. “Non capivo cosa faceva, non sapevo cosa avrei dovuto fare“, ha pianto.
Il difensore dell’autista, però, è pronto a opporsi alla sentenza riaprendo il caso in appello. “Leggeremo le motivazioni”, spiega.
Qualche mese fa la condanna di un altro autista, stavolta di Atac che avrebbe baciato a tradimento una passeggera di 19 anni. Il conducente è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa) sempre per violenza sessuale. La procura aveva chiesto la condanna a due anni.
All’autista, che non finirà in carcere, è stato imposto per un anno di frequentare un corso di recupero.