Civitavecchia, uomo in stato d’alterazione spacca il vetro di una porta dell’ospedale: denunciato

Un uomo visibilmente in stato d'ebbrezza ha spaccato a pugni una vetrata di una porta d'ingresso al pronto soccorso dell'ospedale, seminando il panico

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A Civitavecchia, nel locale ospedale San Paolo, si è vissuta una giornata di autentico terrore, con un uomo 37enne che, visibilmente alterato e in stato d’ebrezza per il troppo alcol bevuto, ha dato di matto.

Un uomo visibilmente in stato d’ebbrezza ha spaccato a pugni una vetrata di una porta d’ingresso al pronto soccorso dell’ospedale, seminando il panico

L’uomo era stato portato la scorsa notte, 9 marzo, all’ospedale civitavecchiese, già in palese stato d’alterazione per abuso d’alcol e, in preda all’ira ha spaccato il vetro di una porta d’accesso al pronto soccorso, ferendosi e mandandola completamente in frantumi.

A quel punto, terrorizzato, il personale medico dell’ospedale di Civitavecchia ha chiamato sul posto ad intervenire i carabinieri del locale nucleo radiomobile, che hanno identificato, immobilizzato e denunciato il 37enne per i reati di interruzione di pubblico servizio e per danneggiamento aggravato.

D’altronde, a Roma e nel suo hintarland, così come in tanti altri presidi sanitari italiani, nei mesi scorsi si sono susseguiti vari episodi di becera violenza contro il personale medico in servizio, come accaduto ad Ostia.

In questo caso, al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, un giovane che in quel caso era sotto l’effetto di ecstasy e attendeva di essere visitato, d’un tratto è impazzito e ha perso il controllo di sé, picchiando il medico presente nel nosocomio lidense.

Allo stesso modo va ricordato l’altra vicenda nella quale,  a Tivoli, una donna, anche lei in grave stato confusionale, ha letteralmente devastato il pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli e spaccato i vetri di un’ambulanza

In un crescendo di nervosismo sempre più irrefrenabile, l’uomo ha iniziato ad assalire chiunque gli capitasse a tiro, non appena i medici gli hanno chiesto di sottoporsi ai test per rilevare nel suo sangue la presenza eventuale di alcol o droga.

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