Il piromane di Sant’Angelo Romano è inafferrabile: altre due auto in sosta carbonizzate

Gli inquirenti sospettano che ci sia sempre la stessa mano dietro al piromane che sta seminando il panico tra Tivoli e Sant'Angelo Romano, con auto carbonizzate in serie

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Immagine di repertorio

Il piromane della zona est della provincia di Roma è inarrestabile e ha colpito ancora, carbonizzando due auto a Sant’Angelo Romano, per un malvivente che sta diventando via via semprepiù inarrestabile.

Gli inquirenti sospettano che ci sia sempre la stessa mano dietro al piromane che sta seminando il panico tra Tivoli e Sant’Angelo Romano, con auto carbonizzate in serie

Le forze dell’ordine sono a caccia di questo piromane che sembra davvero inafferrabile, che colpisce sempre allo stesso modo, nelle stesse aree e sempre approfittando dell’oscurità e brucia le auto agli orari più impensabili.

Come tattica, la tecnica utilizzata è quella che già in passato vi abbiamo raccontato in altri approfondimenti passati, nella stessa area e questa volta sono stati due i veicoli carbonizzati nelle prime ore del mattino della scorsa domenica 3 marzo.

Una è stata colpita direttamente, con punti d’innesco visibili e contemporanemanente dopo poco, le fiamme divampate dall’incendiario malvivente sono arrivate a toccare dar fuoco anche a un’altra che era parcheggiata poco distante dalla prima vettura, in via Federico Cesi.

Sempre alle porte di Roma, in alcuni paesi vicini, Tivoli in primis, di recente ci sono state altre auto date alle fiamme in modo doloso, in episodi distinti ma sempre con malviventi che hanno colpito nelle stesse zone.

Anche in questo caso, solo il repentino arrivo sul posto dei vigili del fuoco ha evitato che ci fossero danni ancora peggiori.

Con i pompieri sono arrivati immediatamente in loco anche i carabinieri, titolari delle indagini, e i militari dell’Arma sospettano, pur tenendo aperte tutte le piste, che si tratti dello stesso piromane, date le modalità e i tempi d’attacco alle auto posteggiate, in orario notturno e sempre nello stesso quadrante cittadino.

Come sempre in questi casi sarà decisiva l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona, come detto tra le più centrali ma pur sempre di un piccolo paese dell’hinterlando romano, dunque i residenti, terrorizzati per questi attacchi incendiari, si augurano anche un forte rafforzamento dei pattugliamenti.

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