Dopo mesi di rimpalli di responsabilità e di scarica barile tra il Consorzio Axa e il X Municipio emergono i profili di responsabilità che consentono al Comitato di Quartiere Axa-Palocco di pretendere l’immediata riattivazione di un semaforo che lampeggia giallo da più di sei mesi.
Via libera del X Municipio alla riparazione del semaforo da parte del Consorzio Axa che sinora aveva declinato ogni responsabilità
Il semaforo posizionato all’incrocio tra via Euripide e via Bacchilide, due arterie ad alta percorrenza che si intersecano a raso all’interno del quartiere residenziale situato alle porte del litorale, è stato, infatti, al centro di un vero e proprio braccio di ferro su chi avesse l’onere di ripristinarlo.
La III Commissione Lavori Pubblici e Mobilità dell’ente locale ha infatti chiarito che la proprietà del semaforo è consortile e che il funzionamento della segnaletica luminosa verticale dovrà essere riattivato per garantire la sicurezza stradale in un punto nevralgico per la circolazione dei mezzi pubblici e privati di trasporto all’interno del centro abitato.
Nei mesi scorsi il Consorzio locale che gestisce la manutenzione del verde ma anche quella delle strade interne al quartiere aveva annunciato che il semaforo sarebbe stato rimosso per fare spazio a una rotatoria.
Nel frattempo il crocevia è stato lasciato senza presidio ed è stato anche teatro di alcuni incidenti stradali, anche gravi, proprio per la mancanza di un sistema di governo delle precedenze.
Ai residenti, ormai esasperati da un’incredibile situazione di stallo avevano risposto allargando le braccia anchei vigili del X Gruppo Mare della polizia di Roma Capitale sottolineando che la soluzione del problema era ostacolata dall’esistenza della diatriba sulle competenze insorta tra pubblico e privato (leggi qui).
Il Comitato di Quartiere AXA Palocco interpellato dalla Commissione competente del X Municipio ha quindi chiesto “con fermezza il ripristino del semaforo presentando, tra l’altro, alcuni preventivi per dimostrare che le riparazioni possono essere eseguite con costi relativamente modesti”.
L’istituzione locale ha quindi ingiunto al Consorzio Axa di riparare il semaforo bocciando, di conseguenza la realizzazione della proposta alternativa di sostituire l’incrocio con una rotatoria di notevoli dimensioni. Sia perché la stessa comporterebbe spese ingenti e destinate a gravare sugli abitanti del quartiere, sia perché il progetto dell’infrastruttura implicherebbe l’abbattimento di cinque pini sottraendo ulteriore spazio alle zone verdi di pubblica pertinenza.
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