Ventunenne accoltellato a Castelverde: gli arrestati due cinquantenni. Come si è salvata la vittima
Sono stati individuati e arrestati gli aggressori del 21enne trovato a gennaio in un lago di sangue sulla sua auto a Castelverde. In manette sono finiti due cinquantenni romani. Quando si è spezzata la lama del coltello i due avrebbero tentato di finire il giovane coi cocci di una bottiglia, ferendolo in maniera grave in almeno sette punti.
I due arrestati – Massimo L., 57 anni, e Francesco A., 51, – sono ritenuti fiancheggiatori di una famiglia sinti che aveva avuto una lite con la vittima per un debito, probabilmente per droga.
A disporre la misura cautelare, eseguita dai poliziotti del distretto Casilino, i giudici di piazzale Clodio che procedono per sequestro di persona e tentato omicidio.
L’aggressione risale al pomeriggio del 7 gennaio. Sono le cinque del pomeriggio quando su una Fiat Panda parcheggiata in via Lecce dei Marsi, a Castelverde, ciene trovato in fin di vita un ragazzo di 21 anni romano con origini napoletane.
Nella tragedia a salvarlo il fatto che era svenuto sul clacson: è stato proprio il suono prolungato che ha allarmato alcuni abitanti della via. I soccorsi hanno evitato che il giovane morisse dissanguato.
Il ventenne era una maschera di sangue, dappertutto nell’auto tracce ematiche e pezzi di vetro. Lui si lamentava: “Muoio, mi sento morire
Gli investigatori della Polizia di Stato hnnoa poi ricostruito l’aggressione. I due cinquantenni avrebbero attirato il giovane in un appartamento dove è poi scattata la trappola.
La ricerca di un preciso movente del tentato omicidio è ancora al vaglio degli inquirenti. La vittima, terrorizzata, non ha mostrato alcuna volontà di collaborazione, anzi semmai di depistaggio.
Il giovane era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e solo successivamente interrogato.
A breve anche i due arrestati saranno sottoposti a interrogatorio dove potranno chiarire la loro posizione.