Rocca Priora, il caso del cane trovato morto nel cassonetto diventa un giallo

In base ad alcune fonti il cane era tagliato a pezzi, secondo gli animalisti l'animale gettato nel cassonetto è frutto dell'inciviltà di una persona

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Un cane. Foto di archivio

Una scena macabra e un vero e proprio giallo, quella scoperta ieri da alcuni residenti di Rocca Priora, cittadina gioiello dei Castelli Romani, dove un cane è stato rinvenuto all’interno di un sacco nero di quelli usati per la spazzatura sigillato con nastro adesivo.

In base ad alcune fonti il cane era tagliato a pezzi, secondo gli animalisti l’animale gettato nel cassonetto è frutto dell’inciviltà di una persona

Momenti raccapriccianti, con anche una punta di grande paura soprattutto temendo che all’interno del cassonetto ci fosse un sacco contenente resti di un essere un umano fatto a pezzi, come spesso accade in questi casi.

Il fatto ovviamente resta non meno grave, diventato di dominio pubblico negli ultimissimi giorni, quando le guardie cinofile sono giute sul posto a Rocca Priora, chiamate dai passanti che abitano nei dintorni, nei pressi del civico 22 di via del Vergaro.

Ci sono al momento due versioni contrapposte, la prima è quella per la quale, in base ad alcune fonti, il cane è stato trovato nel sacco.

Mentre secondo gli animalisti, il cane è stato rinvenuto integro e quindi la vicenda sarebbe stata provocata dalla folle inciviltà del padrone del animale da compagnia che se ne sarebbe disfatto in quel modo barbaro.

Al momento, comunque, nonostante ci si trovi davanti a un vero e proprio “giallo” che va chiarito nella sua intera dinamica, tutte le piste vengono ritenute aperte e plausibili.

Se fosse trovato nel corpo del cane il microchip che tutti i quadrupedi da compagnia devono avere per legge, si potrebbe risalire rapidamente al proprietario e chiedergli conto dell’accaduto, dato che ritracciare il padrone del cane è ad oggi l’elemento chiave per ricomporre l’intero puzzle.

Per ora non risulta sia stata  disposta l’autopsia, anche se nelle prossime ore potrebbe essere comunque fatta per capire se l’animale possa essere stato drogato, magari con delle polpette avvelenate, da ignoti che poi lo abbiano ucciso e gettato, chiuso nel sacco col nastro adesivo e poi nell’immondizia.

Tra i particolari agghiaccianti c’è quello legato al fatto che il cane sia stato trovato con un laccio legato al collo, segno che possa essere dapprima stato strozzato.

Oltretutto, come segnalano i cittadini di Rocca Priora, non sarebbe la prima volta che un cane o un animale viene fatto in mille pezzi e poi chiuso in un sacco del genere e buttato tra i rifiuti di un cassonetto, dunque, sono molti i punti oscuri da chiarire su questa vicenda.

In particolare, nelle prossime ore, le analisi degli inquirenti che controlleranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza permetteranno di risalire al momento esatto nel quale gli ignoti attentatori si sono avvicinati al cassonetto della spazzatura per gettare all’interno il quadrupede e scappare via.

Al contrario, recentemente, c’è stato un gravissimo episodio nel quale è stato un cane ad aggredire, ad Anguillara, nonna e nipote di due anni, azzannandole ripetutamente entrambe, negli spazi verdi di casa loro e riducendole in fin di vita.

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