Precedenza cambiata nel rondò del pontile in un'esecuzione dei lavori quantomeno discutibile in una "pecionata" che segue una serie di lavori inutili e dannosi
A Ostia la sagra del lavoro rattoppato e eseguito male, nella sua ultima puntata ha il risultato finale di cambiare la precedenza nel rondò nei pressi del pontile, con la risultante che la “pecionata” oltre che stilisticamente discutibile rischia di creare confusione e un’ecatombe di sinistri.
Come documentato dalle foto di Rivalutare Ostia se da una parte c’è da poter essere soddisfatti, cambiando il “dare precedenza” nei pressi della rotatoria e quindi decidendo che chi occupa un rondò ha il ‘diritto di precedenza’ rispetto a chi sta per occuparla, per aumentare la sicurezza e dare più sicurezza ai pedoni che usano le strisce per attraversare la strada e imponendo di frenare come già dovrebbe essere scontato, di certo l’esecuzione lascia a desiderare, anche se è stata modificata la segnaletica per rendere evidente il tutto.
Si spera anche nella onestà e nel senso civico degli automobilisti che sono soliti praticare la sosta selvaggia del loro mezzo di trasporto a 2 o 4 ruote in zona pontile e ci si augura che, anche a lavori terminati, non ci siano altre fioriture di parcheggi creativi che intasino lo stesso il traffico.
Va inoltre evidenziato però che tra le pecionate, a parte il fatto che c’era chi preferiva non cambiare il senso di marcia, e dunque l’opera alla rotonda di piazza dei Ravennati rischia di essere sempre divisiva, la nota dolente è che a lavori terminati ancora sono rimaste visibili le orrende reti arancione pollaio (per quanto lo saranno?) che non sono ancora state smontate, e che, per i mezzi voluminosi, oltre al cambio della precedenza, c’è anche il fatto che con gli spazi rivisitati, le manovre sembrano essere più complicate di prima per i guidatori.
Senza dubbio, a parte la tempistica pomeridiana quantomeno fuori luogo in un giorno di festa nel pieno del carnevale con annesso traffico e anche una parata in maschera, prevista proprio nei pressi, da via Giuliano da Sangallo fino al pontile, passando per Piazza Anco Marzio, organizzata dal Municipio stesso agli stessi orari, questi interventi rappresentano l’ultima serie di lavori mal fatti e non necessari.
Nella stessa zona, nel recente passato, erano stati fatti altri lavori che avevano reso “appuntiti” e ad angolo vivo gli spigoli dei marciapiedi, con l’effetto dunque, non solo di regolare la viabilità (come giusto) ma anche di bucare diversi veicoli che sbattevano contro gli spigoli del marciapiede rifatto e foravano pneumatici in serie, con il rischio di incidenti (male).
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Foto Gianni Fippi fonte Facebook tramite “Rivalutare Ostia”
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