La neve è caduta abbondante domenica 11 febbraio: toccati i 10 centimetri. Ma gli impianti per ora restano chiusi
Prima neve a Monte Livata, la montagna di Roma. La vetta della Valle dell’Aniene, alle spalle di Subiaco, da domenica è imbiancata. Gli operatori della neve tirano finalmente un sospiro di sollievo anche se i campi da sci per ora resteranno chiusi.
La neve ha imbiancato la stazione sciistica di Monna dell’Orso a 1600 metri e anche Campo dell’Osso che ospita a 1.500 metri il circuito tricolore dello sci di fondo e il family park per i più piccoli.
Diego Checchi, il responsabile tecnico della società che gestisce gli impianti, però, sembra finalmente ottimista. “Da fine mese la neve dovrebbe arrivare abbondante. E’ previsto un picco di freddo che aspettiamo”, dice.
“Quella caduta domenica intanto ha dato alla montagna l’aspetto invernale che aspettavamo sia noi operatori che chi ama Livata. L’anno scorso gli impianti sono rimasti aperti dal 25 gennaio al 25 marzo. Un salvataggio in extremis. Quest’anno sta tardando ulteriormente”.
Per ora impossibile i campi aprire sia i campi da sci che praticare lo sci da fondo qui non ci sono le bombe spara neve, è tutto naturale. E i fiocchi pur cadendo abbondanti non hanno superato i 10 centimetri. Le punte medie sono state di sei o sette.
Le alternative per il divertimento non mancano. Qui si organizzano gite in bike (da affittare sul posto) o scattanti discese la slittinovia che, aperta tutto l’anno, assicura con un fun bob una discesa di un chilometro con un paesaggio mozzafiato assicurato.
Per lo sci resta l’ottimismo. Anche perché l’anno scorso la neve è vero che non si è vista a Natale ma è scesa abbondante a Pasqua.
La stagione sciistica per ora insomma resta ferma. E gli operatori, ristoratori compresi, è crisi. A fare da traino infatti resta la neve. E senza l’afflusso di turisti, escursionisti e sportivi si riduce drasticamente. L’affluenza per ora è dimezzata.