Roma, chili di droga nel sottotetto e nel camino, arrestati tre 20enni. Consegne in tutta Italia

Recuperati 26 chili di droga alle porte di Roma: consegne via social in tutta Italia

Per gli ordini importanti s prestavano a fare consegne a domicilio in tutta Italia. Bastava un messaggino sui social. Si erano specializzati nello smercio di hashish a chili due 25enni romani arrestati dal commissariato Appio a San Cesareo. Nella loro abitazione i poliziotti hanno recuperato 4 chili di stupefacente e 46mila euro. Una fiorente attività che ha portato a scoperchiarne un’altra.

Recuperati 26 chili di droga alle porte di Roma: consegne via social in tutta Italia

In casa di un loro conoscente e nella soffitta del vicino di quest’ultimo sono stati poi trovati altri 22 chili di hashish: 16 nascosti in un sottotetto e 6 nell’intercapedine di un camino. Nascondigli sicuri fiutati dal cane poliziotto “Faro”, infallibile nel suo campo.

A fine operazione così sono stati recuperati 26 chili di hashish e quasi 50mila euro. E arrestate in tutto 4 uomini, di cui tre ventenni.

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Lo stupefacente e i soldi sequestrati

La prima operazione

Individuata l’autovettura dei due 25enni i poliziotti hanno atteso il loro rientro per fermarli, identificarli e procedere ad un controllo. Prima conferma, in macchina avevano 350 grammi di hashish.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire circa 4 chili di stupefacente, tra panetti di hashish e involucri contenenti marijuana, un bilancino di precisione, un coltello ed un bisturi intriso di droga, materiale per il confezionamento della sostanza, un quaderno ed un block notes riportanti contabilità varia ed una pistola a gas priva di tappo rosso.

Inoltre, occultati in parte tra un cassetto incastonato in una presa elettrica della camera da letto ed in parte in una cassaforte, sono stati rinvenuti oltre 46 mila euro suddivisi in banconote di vario taglio.

Dall’analisi di uno dei cellulari utilizzato dai due è emersa un’attività di spaccio posta in essere da entrambi, nella quale uno di loro però si rendeva disponibile per le consegne di stupefacenti in tutta Italia tramite un noto canale di messaggistica.

I due fermati, entrambi romani di 25 anni, ultimati gli atti negli uffici del commissariato, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Misure  poi convalidate dall’Autorità Giudiziaria su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il cane Faro in azione

La seconda operazione è stata una diretta conseguenza della prima. I 25ennei infatti sono stati notati mentre si recavano con frequenza in una zona isolata di via del Castagneto, in aperta campagna.

Gli agenti hanno quindi individuato l’abitazione di un 46enne dove i due fermati erano stati spesso visti. I poliziotti hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione domiciliare all’interno della casa, dove, oltre a rinvenire  lo stesso tipo di sostanza stupefacente di quella trovata precedentemente, è stato trovato ingente materiale per il taglio e il confezionamento.

Droga nel sottotetto

Inoltre, non è passata inosservata all’occhio degli investigatori una scala posizionata sul muro esterno, che consentiva, con estrema facilità, l’accesso ad una abitazione limitrofa, disabitata ma in uso a un 22enne. Una prima ispezione esterna ha permesso di rinvenire, all’interno di un ingegnoso nascondiglio del sottotetto, circa 16 kg di hashish di diverse tipologie e varietà, consistenti in panetti di circa 100 grammi con etichette adesive.

Una volta rintracciato il 22enne, si è proceduto quindi alla perquisizione dell’abitazione ove, grazie al fiuto del cane “Faro” della Squadra Cinofili della Questura di Roma, sono stati rinvenuti, all’interno di un’intercapedine ricavata nel muro del camino, altri 6 chili di hashish suddivisi in panetti da 100 grammi l’uno.

Infine all’interno della camera da letto sono stati rinvenuti borsoni contenenti 407 sigarette elettroniche al THC, una busta contenente filtri per sigarette impregnati di cocaina, e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

I due sono stati arrestati. L’operato dei poliziotti è stato convalidato dall’A.G. e il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per entrambi la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.

A proposito di pusher e nascondigli strani: un ventenne di Torre Maura aveva accatastato 87 chili di hashish nella cantina condominiale della nonna. Un milione di dosi, ma l’odore lo ha tradito.