Roma, bando milionario pilotato: 4 in manette. Anche un avvocato e il figlio dell’ex ministro Visco

Disposti gli arresti domiciliari per tutti e quattro gli indagati, compreso l'avvocato

Foto non collegata ai fatti

Corruzione e traffico di influenze: sono i reati contestati a quattro persone arrestate a Roma stamattina dalla Guardia di Finanza. Ai domiciliari sono finiti due imprenditori, un ex dirigente pubblico e un avvocato. Tra gli imprenditori fermati Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro Vincenzo. 

Disposti gli arresti domiciliari per tutti e quattro gli indagati, compreso l’avvocato

Nella mattinata di oggi, martedì 6 febbraio, su delega della Procura della Repubblica di Roma, i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale capitolino che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone: due imprenditori, un ex dirigente pubblico e un avvocato romano.

Eseguito anche  un sequestro preventivo, anche “per equivalente”, per un ammontare di 230 mila euro.

Bando da 4 milioni pilotato

L’indagine ha consentito di ipotizzare un sistema di relazioni illecite diffuso e consolidato nel quale un ex dirigente pubblico, con la mediazione di un imprenditore romano, avrebbe favorito, a fronte di denaro e di altre utilità, l’aggiudicazione di un bando di gara di oltre 4 milioni di euro a una società riconducibile a un costruttore e tentato di agevolare l’assunzione presso una partecipata pubblica di una persona vicina a quest’ultimo.

In tale ambito, sarebbe emersa inoltre una vicenda corruttiva nella quale l’ex dirigente avrebbe affidato un incarico di consulenza (per un importo di 230 mila euro) presso l’ente in cui era impiegato a un avvocato di sua conoscenza, ottenendo la retrocessione di parte dei compensi fatturati dal legale per prestazioni in realtà mai effettuate.

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