Borgo invaso dai tori: paura e incidenti in strada alle porte di Roma

Invasione di tori ai Castelli Romani, un paio di sere fa un nuovo incidente stradale

L'avvistamento di un toro a Rocca di Papa

Tori selvatici invadono strade e parchi. A Rocca di Papa, borgo dei Castelli Romani, l’allarme per i cinghiali che tagliano le strade è ormai superato da un altro terrore: il rischio di imbattersi, a piedi o in macchina, con dei tori. L’altra sera è successo di nuovo.

Invasione di tori ai Castelli Romani, un paio di sere fa un nuovo incidente stradale

Un automobilista si è trovato un muro davanti, un grosso toro. L’animale è rimasto ferito, il muso dell’auto distrutta. Stordito il toro si è rialzato e rinfilato nel bosco. Impossibile soccorrerlo.

La testimonianza

Era nero, grigio scuro. Ho ancora i peli sulla carozzeria. Scendevo, andavo a 40 chilometri orari verso Albano, il tratto era buio – spiega l’automobilista – Ho visto un’ombra scura un secondo prima del tonfo. Ho sentito. Ha retto il lunotto, ho visto una sagoma gigante. Un taglietto minimo. Mi è salito sul cofano e sul lunotto. Appena è ricaduto dal cofano, il toro mi ha guardato ed è scappato nel bosco. Se lo prendevo frontale mi avrebbe ucciso con le corna”.

Non è la prima volta che succede in questo angolo dei Castelli Romani. I tori infatti sconfinano anche nei vicino boschi di Rocca Priora, Velletri e Nemi per poi scorazzare per le strade, specie di notte, quando i pericoli alla guida si moltiplicano.

I tori si muovono soli o in più capi assieme, passo lento tra boschi e strade. Disorientati alcuni si addentrano nei paesi vicini.

Si muovono soli o in più capi assieme, passo lento tra i boschi e le strade. Di fronte a questi avvistamenti sempre più frequenti, i sindaci dei Castelli Romani coinvolti hanno deciso di unire le forze formando una task force dedicata alla sicurezza del territorio e all’incolumità dei cittadini.

E’ da novembre che passanti e automobilisti hanno cominciato a segnalare gli avvistamenti di tori sempre più pericolosi perché sui cigli delle strade. “Non si esclude che la mandria sia andata in circolazione dopo la morte di un anziano allevatore”, è l’ipotesi che gira in piazza a Rocca di Papa.

La popolazione chiede provvedimenti

Gli ultimi incidenti ha spinto il Presidente della Comunità del Parco, il sindaco roccheggiano Massimiliano Calcagni, a convocare una prima riunione tecnica operativa presso Villa Barattolo, sede dell’ente regionale del Parco dei Castelli Romani, poi aggiornata ad un un nuovo incontro. E un’altra allargata a tutti gli amministratori della zona che si è svolta lunedì scorso, il 29 gennaio.

Sarà rafforzata la segnaletica e invitati gli automobilisti a rallentare per essere pronti a qualsiasi incontro inaspettato che si tratti di cinghiali o tori, ma anche di cavalli. In un incidente stradale è morto un puledro.

Lo scorso dicembre, intanto, sono stati denunciati dei bracconieri che hanno ucciso cinghiali a decine.

Avvistamento di tori a Rocca di Papa
Avvistamento di un toro a Rocca di Papa