Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri di Pomezia, su impulso della Procura di Roma, che ha condotto le indagini, perchè indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga, durante un controllo del territorio, e uno continuava a spacciare anche dai domiciliari.
Due uomini sono stati arrestati per essere stati trovati in possesso di droga durante un controllo, con uno dei due che stava scontando i domiciliari
A finire arrestato è un uomo di 37 anni, italiano, che nella notte appena trascorsa, Primo febbraio, è stato ammanettato dai carabinieri in via di Vallerano.
Subito, appena fermato in strada in piena notte, dai militari dell’Arma, il suo nervosismo l’ha tradito, e quando è stato identificato, come “tranello”, non avendo nell’immediatezza della perquisizione personale, trovato nulla, lo hanno lasciato andare.
Tuttavia, i carabinieri, seguendolo, hanno scoperto, al termine di un pedinamento nel quale l’arrestato ha varcato un cancello, che era quello del complesso dove abitava un altra persona, sottoposta al momento agli arresti domiciliari.
A quel punto, risalendo, grazie al database in loro dotazione, al fatto che quella fosse l’abitazione di una persona sottoposta ai domiciliari, i militari hanno deciso di verificare se l’uomo sospetto avesse a che fare con l’altra persona.
Entrando in casa della persona che stava scontando i domiciliari, qui venivano trovate 29 dosi di cocaina e denaro contante, anche perchè, come prova del fatto che ci fosse un consumo di stupefacenti, i carabinieri si sono immediatamente imbattuti in uno spinello piazzato in bella mostra su un posacenere.
Approfonditi i contrlli anche sull’altro arrestato, gli è stata trovata droga, ovvero dosi di hashish già confezionate, e anche 50 grammi di cocaina nascosta negli slip.
A quel punto entrambi sono stati arrestati e portati alle camere di sicurezza di piazzale Clodio, a Roma, e l’arresto per tutti e due è stato confermato con rito direttissimo, venendo quindi incarcerati.
Come sempre ricordiamo che ogni indagato, arrestato, fermato o sospettato è al momento da ritenersi come presunto innocente dato che le prove si formano eventualmente solo nei vari gradi del processo e lo restano, innocenti, fino all’emissione di una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna a loro carico.
In una vicenda simile, sempre il nervosismo e un intenso “via vai” da e per casa sua, a Cesano, ha incastrato un giovane di origine russa di 21 anni, che è stato arrestato per possesso e spaccio di droga dalle forze dell’ordine.
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