Roma, tavolini e dehors: slitta il pagamento al Comune

Il pagamento della rata slitta: la nuova scadenza è stata appena fissata dal Campidoglio

Bar e ristoranti a Roma multati per abusi - foto free

Tavolini e dehors a Roma: buone notizie per i patron di bar, pub e ristoranti. Il pagamento al Comune della relativa tassa per l’occupazione è stata fatta slittare. Il Campidoglio, oggi primo febbraio, ha previsto il differimento dei termini per il pagamento del canone unico patrimoniale e anche del pagamento per l’occupazione del suolo pubblico come misura anti Covid 2024.

Il pagamento della rata per tavolini e dehors slitta: la nuova scadenza è stata appena fissata dal Campidoglio

Il pagamento della prima e unica rata del canone patrimoniale per l’occupazione permanente di suolo pubblico e per la diffusione dei messaggi pubblicitari, con scadenza originaria il 31 gennaio 2024 è stata fatta slittare da Roma Capitale al 15 marzo.

Il pagamento del canone patrimoniale, anno 2024, dovuto per le Occupazioni OSP Covid, potrà essere, invece, effettuato in quattro rate di pari importo con scadenza rispettivamente: 15 marzo, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre 2024.

I contribuenti che non dovessero ricevere nei termini il bollettino, potranno rivolgersi all’ufficio Unico delle Entrate dei vari municipi, fa sapere Roma Capitale.

Il canone mercatale escluso

Dal Campidoglio si specifica che il differimento del termine di pagamento riguarda solo il canone unico patrimoniale, il termine di pagamento del canone mercatale resta fissato al 31 gennaio 2024.

Le nuove regole

Dehors e tavolini: il Campidoglio a dicembre ha presentato la bozza sulle nuove regole per le occupazioni di suolo pubblico a Roma per le attività di somministrazione di cibo e bevande.

In sintesi: meno tavoli a Trastevere e Borgo. Nessun taglio nel resto della città rispetto agli anni pre Covid, ma possibilità di più posti all’aperto in periferia. Il tutto con nuovi criteri e, in particolare per il il centro storico, con un nuovo catalogo di arredi per evitare che quadranti della città si trasformino in un suk di tende ed ombrelloni differenti.

La superficie complessiva di strade e piazze romane occupate da tavolini, dehors e pedane – secondo quanto anticipato dal sindaco Roberto Gualtieri – non sarebbe cambiato molto rispetto alla situazione pre pandemia, anche se la situazione potrebbe restare intasata per un anno a causa delle Osp covid, appena concesse dal Governo fino a fine 2024, come ristoro per le perdite causate dai lockdown degli anni precedenti.